Le divise sudamericane sono state le assolute protagoniste a livello valutario del 2023. Real brasiliano e peso messicano hanno guadagnato molto terreno, non solo per effetto della rivalutazione della divisa nazionale ma anche per le ricche cedole offerte agli investitori esteri. Una tendenza questa destinata a cambiare? Al momento non ci sono ancora le indicazioni tecniche per uscire da Brl e Mxn, ma qualche indizio sta arrivando.
Cominciamo dal Brasile. La banca centrale locale ha tagliato i tassi di 50 punti base nell’ultimo meeting di politica monetaria. Una decisione che ha colto di sorpresa il mercato che si aspettava 25 punti base di ribasso, ma che soprattutto ha evidenziato una visione dovish che dovrebbe accompagnare anche la prossima riunione del 20 settembre.
Il mercato stima un taglio da 100 punti base entro il prossimo trimestre con Lula che potrebbe festeggiare una fase di maggiore distensione quanto ad accesso al credito confortato da un’inflazione che sembra tornata sotto controllo e, soprattutto, dentro i livelli target fissati dalla banca centrale. Attenzione però a non festeggiare troppo in fretta visto che l'ultimo dato ha fatto segnale un rialzo del 4% contro il 3.2% precedente.
Come sempre dipenderà dai dati, ma i tassi reali positivi offerti dai bond brasiliani offrono alla banca centrale la possibilità di continuare a lavorare sull’easing per favorire la crescita.
Andando in Messico, i tassi sono stati mantenuti invariati all'11,25% ma l’inflazione ha proseguito il suo percorso di discesa sotto al 5%. Siamo ancora sopra il target 2-4% fissato da Banxico e questo dovrebbe garantire ancora un periodo di stabilità nel costo del denaro per almeno un paio di riunioni, favorendo così il peso messicano.
UsdBrl e UsdMxn: cosa dice il quadro grafico
Andiamo adesso ai grafici per vedere la situazione tecnica di Brl e Mxn contro dollaro Usa.
UsdMxn ha testato il 61.8% di ritracciamento del bull market degli ultimi 10 anni a 16,7, zona anche di transito della uptrend line di lungo periodo. Un rimbalzo qui era atteso ed è arrivato con la violenta discesa di quasi tre figure da inizio anno che deve trovare una fase di “digestione” per poter proseguire su basi più solide. La risalita di UsdMxn su questi livelli appare la prospettiva più probabile almeno fino a 18,5 dove il sentiment eccessivamente benigno dovrebbe uscire ridimensionato. Andare oltre porterebbe UsdMxn a ridosso dell’ultima resistenza di 19,5.
Per quello che riguarda UsdBrl ha tenuto molto bene il supporto di 4,5/4,7, un potenziale doppio minimo che dovrebbe favorire un ritorno verso 5,5 del cambio. A quel punto si capirà se per il real è terminata la fase positiva, oppure se sarà ancora opportuno rimanere investiti nella carta brasiliana sfruttando il doppio vantaggio di rialzo dei prezzi (a fronte di ribasso dei tassi) e rivalutazione del real.
Nessun segnale di exit è scattato sulle due divise Latam, ma attenzione ai primi segnali tecnici che stanno prendendo forma.