Tante valute hanno subito forti pressioni in vendita nelle ultime settimane. Le divise dell’area pacifica come dollaro australiano e neozelandese sono un esempio, ma anche il peso messicano continua ad essere bersagliato dalle liquidazioni dopo le elezioni del nuovo presidente non certo apprezzate dal mercato.
Anche in Scandinavia però si registrano forti pressioni sulle valute locali. Un prezzo del petrolio che stenta ha colpito duro la corona norvegese, solitamente ben correlata alla volatilità dei mercati azionari. La correzione pesante dei giganti del tech americano ha invece condizionato la corona svedese correlata positivamente all’andamento di questo settore specifico, corona a sua volta zavorrata dai recenti dati di modesta inflazione.
I movimenti sui cross EUR/SEK (linea rossa) ed EUR/NOK (linea nera) sono stati importanti e violenti verso l’alto. Cerchiamo di capire meglio a questo punto le reali prospettive di entrambi i cross.
Forex: corona norvegese, attenzione al retest di area 12
Per quello che riguarda la corona norvegese il mercato sembra non credere alla Norges Bank che ha posticipato al 2025 ogni manovra di ribasso dei tassi. La discesa della NOK sembra andare in tutt’altra direzione amplificando il deludente andamento del prezzo di gas e petrolio.
Tecnicamente il retest di area 12 su EUR/NOK, ma soprattutto l’uscita dalla parte superiore della figura di consolidamento in formazione da oltre un anno, sembrano indicare che la prossima fase sarà impostata verso l’alto. Trappola per tori che scatterebbe con chiusura sotto 11,80 per EUR/NOK.
Forex: corona svedese, per EUR/SEK siamo alla sesta settimana consecutiva di salita
Per la Svezia la notizia clou della scorsa settimana è stata rappresentata dalla gelata sui dati di inflazione del mese di giugno che hanno aumentato di molto le possibilità di una sforbiciata a breve sui tassi da parte della Riksbank. A giugno i prezzi al consumo svedesi sono saliti appena dell'1,3%, l’1% in meno rispetto a maggio. Anche il dato core è salito a giugno del 2,3%, lo 0,7% in meno rispetto a maggio.
Con questi numeri un taglio nei tassi nel mese di agosto da parte della Banca centrale svedese (Sveriges Riksbank: storia e obiettivi della Banca centrale) appare scontato, con il mercato che quantifica in tre tagli nel costo del denaro la prospettiva sui tassi svedesi da qui a fine anno. Il mercato identifica questo come un fattore critico alla luce di un differenziale tassi verso l’area Euro che non si restringerebbe nell’immediato.
Una notizia che ovviamente ha spinto al rialzo EUR/SEK che inanella così la sesta settimana consecutiva di salita. La zona di resistenza chiave è quella di 11,85, e poi a seguire quella di area 12. Andare oltre aprirebbe la strada ad una debolezza ancora più marcata di quella vista finora.
E per le valute scandinave rischierebbe di aprirsi un periodo alquanto delicato.