Da diversi mesi Real brasiliano e Rand sudafricano stanno disegnando delle figure tecniche molto interessanti e che potrebbero offrire nuove opportunità ai trader. In gergo queste si definiscono figure di continuazione di un trend dominante, il che non sarebbe una buona notizia per BRL e ZAR soprattutto contro dollaro americano. Vediamo perché.
Real brasiliano: la Banca centrale ha già svoltato
Il real brasiliano dal 2020 in avanti ha vissuto una fase di ripresa molto interessante dopo le batoste subito durante il Covid sempre a livello valutario. L’inflazione ritornata in doppia cifra ha costretto la banca centrale ad intervenire massicciamente e velocemente sui tassi di interesse riportandoli in abbondante doppia cifra. Nonostante l’avvio di una fase di taglio nel costo del denaro grazie ad un’inflazione in rapida ritirata, i tassi permangono elevati e questo garantisce tassi reali ancora generosi in Brasile. Siamo attorno al 7% ad oggi e questo ovviamente offre un grande beneficio al real che vede entrare flussi esteri importanti proprio per i buoni ritorni reddituali.
La politica monetaria ha però già svoltato e dovrebbe proseguire il suo cammino. Sono infatti 75 i punti base di taglio stimati dal mercato per i prossimi tre mesi. Per mercati che giocano sulle attese, e alla luce di rendimenti USA tornati a salire in zona 5%, questi scenari diminuiscono l’appeal della carta sudamericana ovviamente zavorrando il real. Che infatti a livello grafico sta andando a sfidare dei livelli di resistenza molto importanti.
La prolungata correzione in essere dal 2020 trova infatti proprio in zona 5,3 la downtrend line che unisce i massimi decrescenti, resistenza che da tempo ha impedito a USD/BRL di spiccare il volo. I trend follower qui dovrebbero andare short di USD/BRL con stop and reverse al di sopra di questa resistenza. Perché a quel punto lo scenario per il real cambierebbe decisamente in peggio.
Rand sudafricano: in arrivo tagli dei tassi?
Passando al rand sudafricano, non abbiamo mai assistito ad una vera e propria ripresa del cambio USD/ZAR che ha continuato a mostrare una inclinazione rialzista nonostante un buon momento per i mercati finanziari e la ripresa del prezzo dell’oro.
In Sudafrica i tassi di interesse applicati dalla Banca centrale non sono mai saliti a livelli “brasiliani” mentre l’inflazione ha continuato a rimanere poco sopra i target fissati dalla banca centrale. Questo scenario ha reso i rendimenti reali poco appetibili verso gli investitori.
L’inflazione cosiddetta headline è salita a marzo del 5,3% mentre i tassi di interesse rimangono per ora fermi all'8,25%. Eventuali segnali di riduzione del costo del denaro per rilanciare la crescita avrebbero come effetto immediato quello di portare USD/ZAR a violare le resistenze di 19,30, a quel punto in un contesto che si farebbe decisamente più negativo per il Rand avviato a superare i massimi storici.
USD/BRL e USD/ZAR, due valute emergenti da seguire anche per gli impatti che potrebbero avere certi movimenti tecnici nelle prossime settimane. Non solo sui mercati valutari.