Un cross verso il quale non ho mai nascosto le mie simpatie è EUR/NOK. Raggiunti livelli anche di sentiment negativo da parte degli operatori particolarmente estremi verso la corona, il mercato si è fatto trovare spiazzato da una Banca centrale che a sorpresa ha alzato il costo del denaro nell’ultimo meeting dell’anno.
In questo articolo - Forex: EUR/NOK, un potenziale doppio massimo in vista?- avevo evidenziato la potenziale formazione di un doppio massimo. Ecco un estratto della strategia operativa raccontata in quella sede: “shortare EUR/NOK da qui a quota 12 con una metà della posizione, aumentando l’esposizione sul nuovo retest (probabilmente con un massimo più elevato) nella fase successivo dove l’RSI dovrebbe cominciare a divergere dal prezzo. Ovviamente stop loss da posizionare a 12,30 mentre l’obiettivo minimo è da posizionare in area 11.”
Come detto la Banca centrale si è riunita la scorsa settimana e ha deciso, a sorpresa, di aumentare i tassi al 4,5%. Reazione decisamente positiva per la NOK approfittando anche del tono "hawkish" che ha accompagnato l’annuncio della Norges Bank (Norges Bank: il calendario delle riunioni del 2024). L’inflazione è troppo elevata e i tassi rimarranno alti al lungo con nessun taglio previsto fino al 2025. Dichiarazioni che hanno ovviamente fatto scattare copiosi acquisti sulla divisa scandinava.
Questo nonostante dati di inflazione che a novembre sono tornati sotto al 6% sul dato core (5.8%). Il dato aggregato sale invece al 4,8% e questo deve aver fatto scattare gli alert in quel di Oslo.
Corona Norvegese: stare lunghi sembra la scelta corretta
Dopo un 2023 che ha messo la NOK al pari dello yen tra le peggiori divise contro euro con un calo che sfiora il 10%, le prospettive di recupero per il 2024 cominciano adesso a farsi però più sostanziose.
Dubito che la Norvegia opterà ancora per un nuovo aumento dei tassi nell’anno nuovo, ma con FED e BCE in uscita dall’attuale politica monetaria è evidente che una valuta ciclica (quindi legata alla crescita di domanda delle commodities) vicina ai minimi storici è molto appetibile. Ma andiamo a vedere qual è stata la reazione di EUR/NOK e soprattutto come si sta delineando il quadro tecnico.
Per parlare di formalizzazione del doppio massimo naturalmente servirà uno sforzo importante con tanto di violazione di area 11, ma intanto annotiamo lo sfondamento al ribasso di 11,6. La discesa diretta in zona 11, dove credo i compratori di euro si riaffacceranno con generose ricoperture, sembra essere a questo punto lo scenario più probabile.
Per EUR/NOK il 2024 sembra comunque avvicinarsi nel migliore dei modi, almeno a livello di analisi tecnica. E stare long di NOK mi sembra ancora la scelta corretta.