La delusione per toni troppo da colomba assunti nell’ultimo meeting da parte della Banca Centrale norvegese, la Norges Bank, ha alimentato nuovi ribassi sulla corona, il cui andamento sembrava aver preso una direzione decisamente benigna negli ultimi tempi anche grazie al corposo rafforzamento nel prezzo del petrolio.
EUR/NOK invece si riavvicina alla resistenza di area 12. Nel 2023 la NOK ha subito vendite pesanti con un ribasso che su base annua supera il 15%. Questo nonostante una fase non certo negativa nel prezzo del greggio, ancora oggi principale risorsa economica di un Paese che sta cercando di diversificare da tempo la propria economia. Una perdita di questa tenore per la corona euro in passato ha anticipato fasi di debolezza del cross EUR/NOK. Perché non dovrebbe andare così anche questa volta?
Forex: EUR/NOK, in arrivo un doppio massimo?
Tra poco entrerò nel dettaglio dei grafici per capire strategie operative e prospettive future. Ma prima cerchiamo di capire perché il cross è risalito e la corona è andata sotto pressione.
Il mercato è rimasto deluso dalla vaghezza con cui la Norges Bank ha rimandato a dicembre ogni decisione sui tassi (oggi al 4,25%). Visto che a settembre aveva promesso con un certo grado di certezza un nuovo aumento del costo del denaro che aumentava in prospettiva l’appeal della NOK, evidente che il tono dovish dell’ultimo meeting ha deluso. Il messaggio guidato da un’inflazione in calo e un petrolio comunque sceso dai massimi ha alimentato le vendite.
L’inflazione di settembre è risultata in raffreddamento al 3,3%, contro il 4,8% di agosto, ma soprattutto ampiamente sotto le previsioni della banca centrale di 4,2%. Rimane alta l’inflazione core al 5,7% ma sempre sotto le previsioni della banca centrale del 6,2%. Evidente come un rialzo dei tassi arricchirebbe i già positivi tassi reali offerti dalla carta norvegese a breve termine.
Andando a vedere nel dettaglio i grafici daily scopriamo però una configurazione grafica interessante per trader ma anche investitori. Un potenziale doppio massimo sembra volersi materializzare a ridosso di quota 12 ma per avere conferma servono price action adeguate.
Quello che fa pensare ad un eccesso ancora non estremo sul cross è l’ipercomprato appena rivisto su EUR/NOK, un evento che necessita di divergenze per avvalorare l’idea di un top in formazione. La strategia operativa potrebbe quindi essere quella di shortare EUR/NOK da qui a quota 12 con una metà della posizione, aumentando l’esposizione sul nuovo retest (probabilmente con un massimo più elevato) nella fase successivo dove l’RSI dovrebbe cominciare a divergere dal prezzo. Ovviamente stop loss da posizionare a 12,30 mentre l’obiettivo minimo è da posizionare in area 11.