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I mercati sembrano sempre più fiduciosi in una ripresa europea di maggior vigore rispetto a quella americana
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Probabilmente manca ancora il colpo del ko per il Dollaro e le elezioni presidenziali potrebbero rappresentare il trigger ideale
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Tecnicamente la prova decisiva l'avremo di fronte a 1.182, andare oltre segna definitiva inversione di tendenza
Al momento sembra proprio che il mercato consideri l’evoluzione del virus come un’ottima guida per fare arbitraggi tra valute soprattutto nel mondo G10. Negli Stati Uniti il ritmo non tende a diminuire con California e Florida a rischio lockdown? Bene allora vendiamo dollari visto che in Europa la situazione sanitaria migliora decisamente pur con qualche focolaio attivo ad esempio in Catalogna.
E se i leader europei hanno faticato e non poco prima di arrivare una soluzione sul Recovery Fund non importa, alla fine l'accordo è stato fatto e questo sarà tutto fieno in cascina che rilancerà l’Europa prima dell’America. Questo sempre secondo i mercati che ormai scontano un terzo trimestre della zona Euro migliore rispetto a quello americano.
I dati macro americani non sono poi così pessimi con le vendite al dettaglio che hanno sorpreso in positivo la settimana scorsa. La stessa cosa vale per il Phily Fed ed altri indici anticipatori. Ma questo è il passato perchè l’incapacità di tenere sotto controllo il virus costringerà la FED ad agire con nuove misure di espansione monetaria e tutto ciò zavorrerà il biglietto verde.
Il Congresso americano avrà tempo fino alla fine del mese per continuare ad assicurare i 600$ di extra ai senza lavoro e Trump non può permettersi passi falsi. La FED poi tornerà protagonista alla fine di luglio (il 29 per la precisione) e fino ad allora dubito che EurUsd superererà le resistenze chiave comprese tra 1.16 e 1.18.
O meglio se lo farà sarà per saggiare il terreno. Prima di dare il via ad un un bull market di medio periodo per l’Euro serve un trigger. Sarà Joe Biden come nuovo inquilino alla Casa Bianca?
Come sa bene chi mi segue non sono mai stato particolarmente bullish sul Dollaro e già in questo articolo avevo segnalato la potenza di un segnale come il golden cross. Tecnicamente il cambio sta andando a testare (o meglio superare) la critica media mobile a 200 settimane. Come si vede dal grafico questo livello nel 2018 e nel 2020 ha fatto da argine. La tecnica di Ichimoku ci dice poi che su base settimanale siamo alle generali per l’inversione di tendenza. Violate le bande ora tocca alla lagging line.
Superare definitivamente in chiusura di settimana questo livello posizionato a 1.142 aprirebbe le porte ad un allungo ben più deciso verso quel 1.182 dove passa una down trend line di lungo periodo ma anche il 61.8% del ritracciamento del movimento febbraio 2018-marzo 2020.
Oltre quel livello si aprirebbero delle porte molto interessanti per l’Euro con il 2 come prima cifra dopo la virgola e con commodities ed emergenti che ringrazierebbero. Avremo tempo di riparlarne credo dopo agosto.