Indubbiamente ci sono dei vincitori a sorpresa nella settimana che ha portato Trump alla Casa Bianca. Due valute emergenti sudamericane date per diversi motivi come potenzialmente penalizzate dall’insediamento del tycoon. Il real brasiliano e il peso messicano, ma anche un altro “BRICS” come il rand sudafricano ha dimostrato di saper guadagnare terreno.
Il peso messicano probabilmente aveva già scontato molta negatività prima dell’evento elettorale e quello che abbiamo visto è un classico "Buy the rumor, sell the news".
L’inflazione messicana uscita la scorsa settimana al 4,7% non dovrebbe impedire un nuovo taglio nei tassi di interesse da parte della Banca centrale anche perché il dato core è uscito al di sotto delle aspettative a 3,8%. La riduzione nei tassi dovrebbe in teoria essere un fattore a sfavore del peso messicano.
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Le ragioni che hanno spinto Banco Central do Brasil ad alzare i tassi
Chi invece i tassi li ha aumentati è il Brasile e il real non ha tardato ad approfittare di un contesto che, stando alle dichiarazioni post annuncio, proseguirà ancora per diverso tempo. I tassi di interesse brasiliani sono saliti di 50 punti base (posizionandosi ora all'11,25%) con le motivazioni della Banca centrale che sono da ricercare essenzialmente in due aspetti principali:
- la revisione al rialzo delle stime di inflazione fino al 2026 da parte dell’autorità monetaria;
- le politiche di bilancio del Governo Lula che stimolano la spesa pubblica.
E così gli analisti stimano tassi ufficiali in Brasile al 12.5% entro 12 mesi. Un fattore di non poco conto considerando che nella maggior parte delle economie mondiali le politiche monetarie sono orientate all’easing con tagli nei tassi che ovviamente sfavoriscono l’appeal delle valute locali.
USD/BRL: doppio massimo all'orizzonte?
In questo contesto molto interessante appare il grafico di USD/BRL che ha chiuso la settimana in ribasso dopo aver ritestato i massimi di agosto. La reazione dei compratori di real riaccende le speranze dei compratori della divisa brasiliana che già in piena era Covid avevano visto il cambio USD/BRL arrivare ai massimi storici in zona 6 BRL per USD.
Ricordando che USD/BRL ad inizio 2024 stazionava attorno a 4,8, questo poderoso rally potrebbe adesso trovare la ferma opposizione della divisa carioca con un potenziale doppio massimo all’orizzonte rafforzato proprio dalla capacità contenitiva dimostrata in passato da questi livelli.
La prova della verità arriverà in zona 5,4 dove USD/BRL ha collezionato nel corso dell’anno ripetuti minimi prima di rimbalzare verso l’alto. Sfondare al ribasso questi supporti aprirebbe le porte ad un 2025 decisamente all’insegna del toro per il real brasiliano.