Le quotazioni di NZD/USD sono passate da una tendenza laterale ad un downtrend grazie ad un impulso fornito da una serie di barre di estensione. Al momento i corsi si trovano all'interno di una seconda gamba discendente.
Possiamo notare come il livello compreso tra 0,6746 e 0,6708 abbia funzionato come resistenza, con conseguente formazione di un pattern Spinning Top. L'importanza di tale zona è testimoniata dal fatto che, durante la congestione menzionata prima, ha funzionato perfettamente da supporto.
NZD/USD: strategie operative e livelli trading
La domanda che ci possiamo porre è la seguente: come possiamo operare visto che ormai l'impulso è già in atto? Guardando l'impostazione grafica del timeframe a 1 ora, possiamo individuare una zona disupporto tra 0,66263 e 0,66383, mentre le resistenze sono identificabili tra 0,66847 e 0,66974.
Si potrebbe quindi attendere che i corsi rompano i supporti per valutare strategie short con stop loss localizzabile a 0,6630. In alternativa si potrebbe attendere la conferma degli ostacoli citati prima: in tal caso lo stop loss sarebbe collocabile in zona 0,67321. Un primo take profit potrebbe trovarsi a 0,65299, mentre il target finale a 0,63669.
Ritornando sul time frame daily e utilizzando l'analisi Ichimoku, notiamo come i prezzi abbiano testato la Kijun, che sta funzionando da resistenza. Questa indicazione potrebbe essere considerata come una conferma alla nostra analisi. Usando invece il ritracciamento di Fibonacci, si osserva come i corsi abbiano toccato l'area compresa tra il 38,20% e il 50%.