Stretto tra la pandemia che non sembra mollare la presa ed una situazione economica non felicissima, il Brasile e la sua valuta mostrano tutti i loro limiti in questo primo mese del 2021. Il real è una divisa certamente sottovalutata e che nei prossimi anni potrebbe dare grandi soddisfazioni a chi punterà su di essa.
Il futuro non è il presente e le ultime settimane hanno rimesso pressione alla moneta, complici una serie di eventi non supportivi. Esaurito il rimbalzo generato da un eccesso di negatività accumulato fino ad ottobre, USD/BRL ha corretto in modo piuttosto netto scendendo fino a quota 5. Ricordiamo che il massimo storico è datato maggio ed è stato toccato in area 6.
La Banca centrale ha certamente le sue responsabilità. Nel meeting di politica monetaria della settimana scorsa i tassi di interesse sono rimasti invariati al 2% ma nel comunicato è stata rimossa la cosiddetta forward guidance. In pratica l'istituto ha cominciato a preparare il mercato ad un possibile rialzo nel costo del denaro entro la fine dell’anno.
L’inflazione è in rallentamento ma rimane ancora elevata. Le stime per il 2021 della stessa Banca indicano in 3,6% il possibile incremento dei prezzi al consumo. Per questo un ritorno dei tassi sopra al 3% entro la fine dell’anno potrebbe non essere così improbabile. E sarebbe questa una buona notizia per il real la cui offerta è ancora di tassi reali negativi.
A questo si affianca poi una gestione dell’emergenza Covid deficitaria e complicata dalla variante brasiliana esplosa in Amazzonia che, oltre ai danni sanitari, ha impresso danni anche all’economia brasiliana a causa della chiusura di molti voli da e per il Brasile.
USD/BRL: analisi tecnica e strategie operative
Il grafico di USD/BRL lascia aperte tante ipotesi. La prima è relativa all'avvio di una fase di distribuzione che potrebbe preludere a forza di real più avanti nel tempo. Per la precisione con lo sfondamento di quota 5 aprirebbe delle porte di rafforzamento molto interessanti con quella che tipicamente sarebbe un’onda 3 di un movimento impulsivo (onda 2 sarebbe stata formalizzata con il massimo di ottobre a 5,8).
La seconda ipotesi invece, quella peggiore per le sorti della valuta brasiliana, è che quella in atto sia una figura di continuazione a massimi e minimi convergenti. Questo tipo di rappresentazione grafica troverebbe la sua conferma proprio al superamento di 5,8, quello che diventa il livello di stop per chi è lungo di real in questo momento. L’obiettivo teorico di figura a quel punto sarebbe decisamente impattante per la divisa, con una proiezione che ci porterebbe a 6,7 nel corso dei prossimi mesi. Questi sono i livelli da monitorare per chi sta seguendo da vicino la valuta brasiliana.