- Un'idea di trading è quella che potrebbe coinvolgere tutti i cross con protagonista il Franco svizzero;
- La debolezza della divisa svizzera è apprezzata dalla Swiss National Bank ed è dettata da un maggior appetito del mercato per gli asset rischiosi;
- EUR/CHF, AUD/CHF e GBP/CHF sono i tre cross più interessanti dal punto di vista grafico
Andare corti di Franco svizzero potrebbe essere il trade di fine estate? Perché no. Non ci sono indizi che possano far pensare ad un ritorno immediato del risk off sui mercati, specie considerando il fatto che l'indice della paura, il VIX, continua a fare registrare nuovi minimi. Ma perché proprio la divisa elvetica?
Come per la Nuova Zelanda, il Paese e la sua banca centrale non hanno nulla in contrario a vedere indebolita la propria valuta per forze naturali di mercato. Anzi, sotto questo punto di vista la pressione sulla SNB verrebbe alleviata considerando le accuse di manipolazione valutaria che arrivano di Washington. La deflazione è un problema cronico e un po' di debolezza valutaria potrebbe aiutare.
EUR/CHF, AUD/CHF e GBP/CHF: analisi tecnica e strategie operative
Sicuramente il grafico che meglio esprime l’attuale condizione del Franco svizzero è quello di EUR/CHF. Il criss sta tornando a premere su quelle resistenze che ingabbiano da tempo il mercato ribassista. A maggio è fallito un primo tentativo di salire sopra 1,09, ma ora i corsi sono tornati verso tale livello, con le Tweezer top di due settimane fa che fa da ultimo scudo. Sfondare 1,09 aprirebbe spazi per un'ascesa interessante, visto che si verificherebbe un'inversione della tendenza di medio periodo con inevitabili conseguenze anche a livello intermarket.
Questa condizione si ravvisa anche su altre coppie di valute, come AUD/CHF. Una volta definito carry trade, oggi questo cross può venire catalogato tra quelli che meglio misurano la propensione al rischio del mercato soprattutto per quanto concerne le prospettive di crescita economica. Anche qui la trendline ribassista che scende dal 2018 è sotto pressione con una sorta di figura di consolidamento che si sta sviluppando proprio sotto le resistenze. Anche in questo caso un breakout di 0,674 farebbe valutare una strategia di stampo long con obiettivi di medio periodo ambiziosi, oltre ad essere un segnale positivo per i prezzi delle materie prime.
Vediamo ora una situazione che a parità di rischio presenta interessanti opportunità. Sto parlando di GBP/CHF. È evidente che notizie positive sulla Brexit e la possibile debolezza del Franco svizzero qualora si registrassero le rotture tecniche citate prima, sarebbero due elementi capaci di favorire un allungo del cross proporzioni importanti, che potremmo stimare in almeno 10 figure. I prezzi potrebbero quindi raggiungere area 1,30.