L’ex gestore di Artradis, Steve Diggle, il più grande hedge fund asiatico specializzato in strategie di tail risk, ha lanciato il suo nuovo fondo VAILS (Vulpes AI Long/Short), con sede a Londra.
Il timing del ritorno è tutt’altro che casuale: secondo Diggle, i mercati finanziari sono di nuovo attraversati da crepe profonde, ma stavolta la leva pericolosa non si trova più nel sistema bancario, bensì nel private equity e nel credito privato. Cosa aspettarsi dall'indice Nasdaq 100?
Le nuove faglie della finanza globale
A differenza del 2008, quando il rischio nascosto risiedeva nei mutui subprime e nelle banche d’investimento, oggi Diggle individua le principali vulnerabilità in cinque aree:
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Private Equity e credito privato: asset poco liquidi, difficili da valutare e soggetti a forti sopravvalutazioni. In caso di vendite forzate, l’intero ecosistema potrebbe subire svalutazioni a catena;
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Politica monetaria limitata: i bilanci pubblici appesantiti da anni di QE e dalla pandemia limitano la capacità delle banche centrali di intervenire con politiche accomodanti in caso di crisi;
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Inflazione strutturale: la Cina non esporta più deflazione come in passato. La deglobalizzazione e il ritorno del protezionismo stanno generando pressioni inflazionistiche persistenti;
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Geopolitica destabilizzante: dai conflitti in Ucraina e Medio Oriente alla crescente tensione tra Stati Uniti e Cina, lo scenario globale resta altamente instabile;
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Valutazioni azionarie elevate: con la borsa americana che rappresenta circa due terzi del valore globale dei mercati equity, le valutazioni attuali — secondo Diggle — risultano “care secondo quasi tutti i parametri fondamentali”.
A rendere il quadro ancora più instabile, secondo il gestore, è l’imprevedibilità della leadership politica americana, che alimenta volatilità e incertezza a livello globale.
Wall Street: attenzione alla FOMO
Nel frattempo, i principali indici americani mostrano segnali contrastanti. Il Dow Jones (+0,13%) e l’S&P 500 (-0,01%) restano sostanzialmente piatti, mentre il Nasdaq 100 arretra dello 0,32%, in una fase in cui la speculazione e la volatilità sembrano ancora dominare il mercato.
Fonte: Forecaster Terminal
Secondo il nostro Market Mood Meter, lo strumento proprietario del Forecaster che misura il sentiment degli investitori, ci troviamo in una piena fase di FOMO (Fear of Missing Out): i mercati sono in ipercomprato ed il rischio di correzioni tecniche si fa via via più concreto.
In queste fasi è fondamentale gestire l’esposizione con prudenza e valutare l’inserimento di coperture, soprattutto su indici ad alta volatilità come il Nasdaq 100.
Un ritorno alla vecchia strategia
Il fondo VAILS di Diggle intende replicare, in chiave moderna, la strategia vincente del 2008, combinando posizioni long sulla volatilità e credit default swap. Ma con una novità: un motore di intelligenza artificiale che analizza grandi moli di dati aziendali per individuare i titoli più vulnerabili a shock di mercato.
Una scelta che riflette l’evoluzione tecnologica dei mercati, ma anche l'urgenza di prepararsi a scenari meno lineari rispetto al recente passato.
Come sottolinea Diggle stesso: “non sono un perma-bear per vocazione, ma oggi troppi investitori non hanno alcuna copertura. È questo il vero problema”.
Quello che faremo noi di Investire.biz è valutare attentamente i segnali macro economici che arriveranno nei prossimi giorni e soprattutto terremo fortemente in considerazione un'operazione short di breve-medio periodo sulla base delle conferme del Market Mood Meter presente nel Forecaster. Seguiranno quindi aggiornamenti.
Disclaimer: File MadMar.