Inaugurando quella che potrebbe essere una lunga serie di commenti sull'attività della Banca centrale, ieri il presidente Trump ha richiesto alla Federal Reserve di abbassare i tassi di interesse. Trump, nell'ambito del World Economic Forum di Davos, ha dichiarato: "chiederò che i tassi di interesse scendano immediatamente. E, allo stesso modo, dovrebbero scendere ovunque nel mondo". Allo stesso tempo, però, la Bank of Japan (BoJ) ha aumentato i tassi di interesse rafforzando lo Yen, che sia l'inizio di un nuovo trend di mercato per USD/JPY?
USA: la politica monetaria della Fed
Dopo aver ridotto i tassi di interesse di un punto percentuale negli ultimi quattro mesi del 2024, la Fed ha messo in pausa il processo di normalizzazione. I funzionari hanno spiegato che, nonostante i progressi dell'economia, l'inflazione ancora persistente e una crescita economica resiliente non giustificano nuovi interventi nel breve termine.
La maggior parte dei politici prevede un calo graduale dei tassi, con solo un quarto di punto di riduzione previsto nel 2025, subordinato alla decelerazione dell'inflazione. Anche il mercato è più o meno dello stesso avviso e si attende al massimo 2 tagli dei tassi per tutto il 2025.
Trump ed il conflitto con la FED
Durante il suo primo mandato, Trump ha criticato pubblicamente il presidente della Fed, Jerome Powell, e ha persino valutato la possibilità di sostituirlo. Tuttavia, durante la campagna del 2024, ha dichiarato che non avrebbe cercato di rimuoverlo prima della scadenza del suo mandato, nel maggio 2026. Questo atteggiamento contrasta con quello di presidenti come Joe Biden, che ha mantenuto un rapporto più distante e meno conflittuale con la Fed.
Powell ha ribadito l'importanza dell'indipendenza della Fed, sottolineando che il suo ruolo è quello di servire tutti gli americani e non gli interessi politici. Ha anche affermato che non si dimetterà se Trump gli chiederà di farlo, poiché la legge non consente al presidente di rimuovere il n.1 della Fed senza una giusta causa.
Giappone: la BoJ alza nuovamente i tassi
Mentre i tassi di interesse si stanno abbassando nella maggior parte delle economie sviluppate, il Giappone rappresenta un'eccezione. In maniera perfettamente speculare rispetto al resto dei Paesi sviluppati, a marzo ha iniziato un ciclo di inasprimento.
È notizia proprio di stanotte, infatti, che la BoJ ha deciso per un ulteriore aumento dei tassi di 25 punti base, portando il costo del denaro allo 0,5%. Dei tassi così alti in Giappone non si vedevano dal 2008 e, con un'inflazione in rialzo (+3,6% YoY), pare che il ciclo dei rialzi sia soltanto all'inizio.
Non è un caso che il mercato dei Treasury stia scontando una Banca Centrale più aggressiva anche in futuro con il decennale che ormai ha superato quota 1,20% di rendimento e con i 2 anni che superano lo 0,70%. Segno palese che gli operatori si attendono altri aumenti dei tassi nei prossimi mesi.
Trump e BoJ: come sfruttare la situazione sul cambio USD/JPY
In un contesto in cui la BoJ alza e la Fed potrebbe abbassare, siamo fiduciosi del fatto che lo Yen possa rafforzarsi nel prossimo futuro. Su questi presupposti cercheremo un trade short sul cambio USD/JPY utilizzando il broker Trive che ci offre uno spread di soltanto 0,3 punti grazie al conto "Prime Plus".
Il nostro "short" verrà strutturato per un orizzonte temporale ampio, almeno di qualche mese. Abbiamo preso in considerazione i volumi su base settimanale (istogrammi orizzontali viola/rossi) e proprio su questi ultimi, individueremo i livelli chiave da sfruttare per il trade.
Il livello attuale di 155,400¥ è già molto interessante per effettuare un primo ingresso sul cambio USD/JPY, incrementando successivamente la nostra esposizione in zona 157,000¥ qualora ci dovesse essere un ritracciamento più profondo.
Imposteremo uno stop loss sopra i massimi del 2025 a 159,000¥ e due target di ampio respiro in zona 150,000¥ e 143,500¥ e dintorni. Quest'ultimo livello, il minimo di agosto 2024, sarà il target finale della nostra operazione con un movimento massimo atteso del -8% circa dai livelli attuali.
Il target è ambizioso ma, avendo un orizzonte temporale molto ampio, ci sono tutti i presupposti per poterlo raggiungere nei prossimi 3-6 mesi.
Disclaimer: File MadMar.