La cerimonia di inaugurazione di Donald Trump ha già lasciato il segno sui mercati finanziari, ma questa volta non solo attraverso le politiche economiche. Pochi giorni dopo il lancio della meme coin "Trump Coin" ($TRUMP), due importanti asset manager statunitensi, REX Advisers e Osprey Funds, hanno depositato documenti presso la Securities and Exchange Commission (SEC) per creare un ETF legato alla criptovaluta del Presidente USA.
Cosa sappiamo del Rex-Osprey Trump ETF
Il fondo, denominato Rex-Osprey Trump ETF, si propone di offrire esposizione a $TRUMP attraverso una struttura legale che potrebbe includere una filiale nelle Isole Cayman. Questo approccio consentirebbe una procedura di approvazione più rapida rispetto agli ETF legati a Bitcoin o Ether, ma potrebbe anche aumentare il rischio di rifiuto da parte della SEC.
Valore iniziale: la moneta è partita da circa 0,18 dollari, ma ha avuto un'impennata, arrivando a superare i 75 dollari poco dopo il lancio, che ha portato a un picco di capitalizzazione di mercato di circa 15 miliardi di dollari prima di stabilizzarsi a circa 9 miliardi di dollari.
Costruito sulla blockchain di Solana, $TRUMP coin è stato lanciato il 19 gennaio 2025 ed è già protagonista di una volatilità estrema: il prezzo si è spinto fino a 74,59 dollari, chiudendo poi la giornata di martedì a 44 dollari. Al momento, il token ha una capitalizzazione di mercato teorica di circa 8 miliardi di dollari, rendendolo un asset di grande interesse ma anche di elevato rischio.
Secondo il sito ufficiale della Trump Coin, promosso direttamente sui social dallo stesso Donald Trump, il token non è da considerarsi un'opportunità di investimento, ma piuttosto un "espressione di supporto".
La corsa agli ETF cripto
Il Rex-Osprey Trump ETF non è l'unica proposta. La stessa documentazione include richieste per ETF legati ad altre criptovalute consolidate come Bitcoin, Ether, Solana (SOL) e Ripple (XRP), oltre a meme coin come Doge e Bonk. Anche ProShares, un altro importante gestore di fondi, ha depositato richieste per una serie di ETF, tra cui versioni a leva legate a XRP e Solana.
Questa ondata di richieste riflette un cambiamento nell'approccio regolamentare della SEC. Sotto la guida del presidente ad interim Mark Uyeda, è stata istituita una "cripto task force" per sviluppare un quadro normativo più chiaro per gli asset digitali. Questo rappresenta un netto distacco dalla linea prudente adottata dall'ex presidente della SEC, Gary Gensler.
Opportunità o speculazione?
Nonostante l'entusiasmo, gli esperti mettono in guardia. Todd Sohn, strategist ETF presso Strategas, ha descritto il settore come "il selvaggio West", sottolineando che molti di questi fondi potrebbero non ottenere l'approvazione a causa dei rischi intrinseci.
REXShares e Osprey Funds hanno riconosciuto nel filing che il $TRUMP è un'innovazione recente e soggetta a rischi significativi, inclusi movimenti di prezzo rapidi e imprevedibili. Tuttavia, il potenziale di crescita del settore cripto e l’impulso fornito da un personaggio mediatico come Trump rendono questi prodotti estremamente interessanti per gli investitori più avventurosi.
Cosa significa per gli investitori?
L’eventuale approvazione del Rex-Osprey Trump ETF potrebbe segnare un momento storico per il mercato degli ETF cripto. Non solo amplificherebbe l’offerta di prodotti legati alle criptovalute, ma potrebbe anche rappresentare un primo test per comprendere l’approccio regolamentare della nuova amministrazione.
Tuttavia, data la natura altamente speculativa di questo tipo di asset, bisognerebbe avvicinarsi con estrema cautela. La natura altamente speculativa di $TRUMP coin, combinata con la mancanza di una chiara utilità economica, lo rende un asset rischioso.
Molto presto vedremo se una meme coin creata dal nulla, riuscirà ad ottenere l'approvazione per un ETF su mercati regolamentati. L'evoluzione di questo settore probabilmente ha bisogno anche di queste novità stravaganti.