L'attenzione degli investitori è fortemente concentrata sulle dinamiche che coinvolgono la sterlina e le decisioni di politica monetaria della Bank of England (BoE) prevista per oggi alle ore 13:00. In questo articolo analizziamo nel dettaglio gli elementi chiave, evidenziando le implicazioni economiche e le possibili strategie di trading sul cambio GBP/USD.
Sterlina: le aspettative per il meeting della Bank of England
La riunione della Bank of England è attesa con grande interesse, poiché potrebbe segnare un punto di svolta per l’economia britannica. Il mercato prevede quasi unanimemente un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, passando dal 4,75% attuale al 4,50%. Questa mossa, sebbene in linea con le aspettative, è interpretata come uno sforzo per stimolare la crescita economica in un momento in cui i dati sul PIL mostrano un rallentamento significativo (ultimo dato trimestrale +0%).
La decisione della BoE si inserisce in un quadro in cui il rallentamento della crescita e il deterioramento dei dati economici – soprattutto per quanto riguarda il Prodotto interno lordo – rendono necessaria una politica monetaria più accomodante. L’obiettivo è incentivare la liquidità, favorire l’accesso al credito e sostenere la spesa sia da parte delle imprese che dei consumatori.
Decisione BoE: implicazioni tecniche per la Sterlina
Dai massimi del 2024, negli ultimi mesi la sterlina ha registrato un calo di circa il 10% nei confronti del dollaro. Tale deprezzamento ha messo in evidenza la vulnerabilità della valuta britannica in un contesto di incertezza macroeconomica globale. Tuttavia, un recente rimbalzo tecnico di circa il 3% ha riportato la sterlina a livelli che sembrano segnare l’ingresso in una fase di stabilizzazione, con un supporto chiave individuato intorno a 1,2500$.
Il livello individuato intorno a 1,25$ assume quindi un ruolo fondamentale. Se dovesse essere rispettato, potrebbero aprirsi interessanti opportunità per operazioni di trading, in particolare per chi adotta strategie di breve termine. Al contrario, una rottura netta potrebbe generare ulteriori pressioni ribassiste, suggerendo la possibilità di operare in ottica "short".
Dovremo quindi monitorare attentamente il comportamento della sterlina in prossimità di questo livello critico, poiché il breakout o il rimbalzo da 1,2500$ potrebbe fornire indicazioni chiare sulla direzione futura del cambio valutario GBP/USD.
GBP/USD: strategie di trading
Diversi segnali suggeriscono che il rimbalzo osservato sia frutto di una reazione tecnica, in cui gli operatori hanno colto l’opportunità offerta dal livello rotazionale a 1,2500$. In particolare, il recente COT report, studiato tramite il Forecaster Terminal (foto qui sotto), evidenzia una posizione "net short" tra i trader non commerciali, una dinamica storicamente associata alla formazione di bottom e successivi rimbalzi.
Le strategie di trading possono essere quindi orientate su due possibili scenari:
- Scenario Short: Nel caso in cui il livello di 1,2500$ non venga rotto e si confermi come forte resistenza, si potrebbe valutare l’ingresso in posizioni "short", puntando a un’ulteriore correzione fino a livelli intorno a 1,2100$–1,1700$.
- Scenario Long Trading: Qualora la sterlina dovesse rompere decisamente al rialzo il livello di 1,2500$, confermando il trend positivo, l’ingresso in posizioni "long" dopo un eventuale retest potrebbe essere la scelta più sensata, con obiettivi di profitto che potrebbero arrivare fino a livelli di 1,2900$–1,3000$ con stop loss a 1,2400$.
Noi siamo più propensi al trade "long", visto ciò che abbiamo affermato nell'articolo per i segnali che arrivano dal COT Report.
È essenziale, tuttavia, tenere in considerazione che il trading sul forex è caratterizzato da orizzonti temporali più ampi del solito. Questo tipo di operazione, che faremo tramite il broker Trive, prevediamo di tenerla in portafoglio all'incirca per un paio di mesi a partire dall'ingresso.
Disclaimer: File MadMar.