La settimana più importante ed intensa dell'anno si è finalmente conclusa. Le due Banche Centrali più influenti al mondo si sono finalmente espresse in merito a costo del denaro ed aspettative per il 2024. Analizziamo cosa ha detto la BCE (Banca Centrale Europea) per rafforzare l'Euro di quasi il +2% rispetto al Dollaro Americano nel giro di due giorni e come sfruttare questa situazione a nostro vantaggio in un'operazione conto il Franco Svizzero.
Riunione BCE: cosa è emerso
Ieri si è conclusa l'ultima riunione di politica monetaria della Banca Centrale Europea del 2023. Il resoconto del report sulle aspettative del 2024 è cambiato leggermente rispetto alle stime redatte a settembre. La BCE prevede un'inflazione (sia core che headline) al 2,7% già entro la fine del 2024 con un raggiungimento del target del 2% per la fine del 2026. La crescita del PIL (Prodotto interno lordo) è stata rivista leggermente al ribasso al +0,8% per il 2024 ed al +1,5% dal 2025.
L'aspetto che ha più sorpreso sono state le previsioni in merito al costo del denaro. La BCE infatti, al contrario della FED (Federal Reserve Bank), ha confermato la sua visione "hawkish" dei tassi alti per più tempo possibile, non prevedendo assolutamente la possibilità di un taglio nel 2024.
Ai mercati pare sia piaciuta notevolmente la forza mostrata dalla BCE nell'ultima riunione anche se in molti si chiedono se c'è davvero da fidarsi considerando la contrazione economica che alcuni Paesi dell'Eurozona stanno già affrontando (Germania tra tutti).
Per il momento comunque, gli operatori stanno dando credito alle parole della presidente Christine Lagarde, puntando ad un rafforzamento della moneta del Vecchio continente. L'Euro potrebbe dare grandi soddisfazioni nei prossimi mesi.
Analisi Forecaster e Tecnica - EUR/CHF
Analizziamo il cambio valutario EUR/CHF col nuovo indicatore Wyckoff Causes/Effect del Forecaster Terminal. Dal grafico in alto notiamo che c'è una netta divergenza tra minimi decrescenti del prezzo e minimi crescenti dell'indicatore. Ciò ci indica una netta fase accumulativa nei confronti proprio dell'Euro, prevedendo un possibile rialzo di EUR/CHF.
La fase accumulativa è partita ad agosto, per cui l'analisi odierna è di ampio respiro, considerando un timeframe settimanale. Dal punto di vista tecnico, il cambio valutario in questione si trova su una soglia annuale importantissima, il minimo del 2022 a 0,9400 CHF è stato toccato una seconda volta proprio la settimana scorsa.
Riteniamo che questa sia una zona chiave per valutare un ingresso long avvalorato proprio dall'analisi precedentemente effettuata. La prima area resistenziale è la soglia di 0,9690 CHF che potrebbe essere sfruttata come primo take profit.
EUR/CHF - Livelli Operativi
- Ingresso: a mercato da 0,9500 CHF;
- Stop Loss: 0,9380 CHF;
- Target 1: 0,9690 CHF;
- Target 2: 0,9900 CHF;
- Target 3: 1,0030 CHF.