Dopo un rally rialzista strepitoso che gli aveva permesso di far segnare quasi il +20% da inizio anno, l'oro deve adesso fare i conti con una performance negativa giornaliera che non si vedeva dal 9 marzo 2022, oltre due anni fa. Cosa accadrà adesso? Siamo in procinto di un'inversione di tendenza? Lo scopriamo in questo articolo analizzando, come sempre, anche le zone volumetriche più significative.
Prezzo Oro potrebbe invertire la rotta
Come detto in precedenza, il ribasso giornaliero di quasi il 2,5% di ieri rappresenta un'anomalia statistica per il metallo giallo. Infatti un calo così significativo non avveniva dal 9 marzo 2022, oltre due anni fa. La questione è molto semplice, l'oro sta soffrendo un probabile storno dettato da prese di profitto dopo un rally clamoroso di quasi il 20% nel giro di un solo trimestre.
Aumentando leggermente l'orizzonte temporale, scopriamo che in soli 3 trimestri il gold ha fatto segnare una performance strepitosa del +50% dai minimi di settembre 2023 ai massimi di metà aprile 2024. Anche questi rialzi sono un'eccezione statistica non trascurabile.
L'andamento degli ultimi 50 anni dell'oro evidenzia un rendimento medio annuo del 7,78%, ben al di sotto dei numeri visti in precedenza. I numeri ci mostrano essenzialmente che uno storno dell'oro è fisiologico e farebbe rientrare i prezzi nella normalità delle cose verso la media statistica prima descritta.
Detto questo però, c'è un segnale di analisi tecnica che risulta essere abbastanza negativo e lo tratteremo nel prossimo paragrafo.
Come fare trading sull'oro? Segnale ribassista importante
Il ribasso attualmente in essere è fisiologico ma potrebbe nascondere delle insidie ben più interessanti soprattutto dal punto di vista tecnico e volumetrico.
Il grafico qui in alto mostra il prezzo del bene rifugio per eccellenza su timeframe H1 utilizzando il nostro indicatore Biz Profile settato sul settimanale (istogrammi viola-rosso) e sul giornaliero (verde-blu). L'indicatore è offerto dal broker Trive ed è disponibile gratuitamente per tutti i clienti.
La forte accelerazione ribassista di stanotte ha portato ad una rottura netta dell'area supportiva a 2.325$, che rappresentava il POC (Point of Control) volumetrico della seconda settimana di aprile. Quest'area era fondamentale per il prosieguo del trend di breve periodo dell'oro ed una rottura al ribasso ha cambiato significativamente le carte in tavola.
Soltanto una cosa potrebbe salvare l'oro da una discesa ancor più significativa, la tenuta del maxi livello di supporto in zona 2.300$-2.280$ che tra l'altro è in fase di test proprio in queste ore. In un contesto di estrema incertezza e di compressione tra due livelli molto vicini tra loro, attenderemo la rottura di una delle due zone o l'eventuale rimbalzo tecnico che verrà segnalato dal nostro Biz Profile.
È possibile quindi intraprendere una duplice operatività sia in "short" che in "long" dalle medesime aree di prezzo precedentemente segnalate.
- Long da 2.300$-2.280$ con stop loss poco sotto questa zona e con target a 2.359$;
- Short alla rottura dei 2.280$ con stop loss poco sopra 2.300$ e target a 2.200$.
La posizione short ha un rapporto rischio/rendimento decisamente migliore ma è ovviamente più rischiosa trattandosi di un trade contro il trend principale.
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