Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha delineato una visione chiara per il futuro economico dell'Unione, puntando su tre pilastri chiave per rilanciare la competitività e garantire sicurezza e prosperità. Questi tre pilastri rappresentano non solo le priorità per il prossimo mandato, ma anche opportunità strategiche per gli investitori che vogliono posizionarsi sui mercati europei. Ma quali sono questi 3 pilastri e perché ci focalizzeremo proprio sulle azioni Leonardo, azienda che opera nel settore della difesa militare?
1. Tecnologia e Innovazione: costruire l’Europa del futuro
L'Europa sta puntando a ridurre il divario di innovazione rispetto a Stati Uniti e Cina. Il continente, pur vantando una quota rilevante di domande di brevetti a livello globale, fatica a trasformare queste innovazioni in realtà commerciali. Questo è un punto critico che la Commissione vuole risolvere.
Opportunità di investimento:
- Start-up e PMI tecnologiche: il piano prevede la rimozione delle barriere nazionali che ostacolano la crescita delle aziende innovative. Investire in realtà emergenti con un focus su tecnologie di frontiera, come l’intelligenza artificiale, il cloud computing e la robotica, potrebbe rivelarsi una mossa vincente.
- Infrastrutture digitali: la creazione di un mercato unico per il digitale apre la strada a investimenti in infrastrutture tecnologiche e piattaforme di comunicazione che renderanno l’Europa più competitiva.
2. Green Deal: la transizione sostenibile come driver economico
Il Green Deal europeo rimane al centro dell’agenda, ma con una maggiore attenzione al supporto di imprese e cittadini. L’obiettivo è rendere la transizione ecologica non solo un obbligo ambientale, ma anche un’opportunità economica.
Opportunità di investimento:
- Energie rinnovabili: con il nuovo Clean Industrial Deal in arrivo, gli investimenti in progetti di energia solare, eolica e idrogeno verde saranno centrali. La riduzione della dipendenza dal gas naturale liquefatto estero crea margini di crescita significativi.
- Settore industriale: il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio richiede innovazioni nei processi produttivi. Aziende che sviluppano tecnologie per la decarbonizzazione e l’efficienza energetica rappresentano ottime opportunità.
- Mobilità elettrica: la transizione del settore automobilistico verso modelli elettrici e sostenibili aprirà la strada a investimenti in infrastrutture di ricarica, batterie avanzate e tecnologie correlate.
3. Sicurezza e Difesa: ridurre le dipendenze per rafforzare l’Europa
La crisi geopolitica ha messo in evidenza l’importanza di ridurre le dipendenze strategiche da fornitori esterni e rafforzare la capacità di risposta dell’Europa. Questo vale sia per le catene di approvvigionamento che per la difesa militare.
Opportunità di investimento:
- Supply chain resilienti: le aziende che offrono soluzioni per diversificare e rafforzare le catene di approvvigionamento, soprattutto in settori chiave come semiconduttori e materie prime critiche, saranno centrali nella strategia europea.
- Industria della difesa: l’aumento della spesa militare e la creazione di un mercato unico per la difesa rappresentano un’opportunità unica per le aziende che sviluppano tecnologie militari avanzate e sistemi di sicurezza.
- Infrastrutture per la sicurezza energetica: ridurre la dipendenza dalle importazioni di gas e petrolio è una priorità assoluta. Le imprese attive nello stoccaggio energetico, nelle infrastrutture di trasporto e nei progetti di interconnessione saranno protagoniste.
L'Europa ha l'obbiettivo di diminuire il gap con la Russia per quanto riguarda la spesa nel settore della difesa rispetto al PIL che in Europa è dell'1,9% e per la Russia è il 9%. In futuro è auspicabile almeno un raggiungimento del 4-5% del totale del PIL in sovvenzioni per questo settore.
Proprio in questo ultimo punto rientrerà la nostra analisi su l'azienda Leonardo che, dal nostro punto di vista, ha ancora enormi margini di crescita, soprattutto per la controparte americana Leonardo DRS vista la problematica legata ai dazi.
Azioni Leonardo in Borsa: meglio attendere ulteriori ribassi?
Per l'analisi di oggi il focus sarà su Leonardo DRS, la controparte americana della nota azienda che si occupa di tecnologie e cyber security nel settore della difesa militare. Avremo un approccio di accumulazione per il lungo periodo visto che il piano della commissione è molto ampio ed impiegherà almeno 6 mesi per essere attuato.
Il grafico qui in alto è preso dal conto "stocks" del broker Trive, grazie al quale accumuleremo Leonardo senza doverci preoccupare di alcuna commissione di overnight e sul transato, sarà tutto a costo zero.
Leonardo è sui massimi storici e ci arriva dopo una crescita di oltre il 300% negli ultimi 3 anni, delle cifre da capogiro che scoraggerebbero anche il più speculativo degli investitori eppure, per ciò che abbiamo detto prima, Leonardo è uno "strong buy" anche dai livelli attuali di 34$-35$.
Abbiamo tracciato tre livelli di ingresso che rappresentano supporti tecnici ben precisi creati negli ultimi mesi.
Livelli di ingresso:
- Primo livello: 33,30$, la zona supportiva più vicina e dove è più probabile che il prezzo possa tornare, rappresenta il gap-up del 5 novembre;
- Secondo livello: 31$, rappresenta il massimo di agosto, ex resistenza poi trasformata definitivamente in supporto tecnico con la forte rottura rialzista di fine ottobre;
- Terzo livello: 27,60$, il livello più importante ma anche il più complicato da raggiungere, rappresenta la fase accumulativa più duratura del 2024 (da luglio a fine ottobre).
Effettueremo un ingresso della stessa size su ciascuno di questi livelli, accumulando quindi l'azione in portafoglio per il lungo periodo, senza stop loss e con un primo take profit in area 37 dollari per azione.
Disclaimer: File MadMar