Nvidia è diventata ufficialmente la prima azienda statunitense a superare una capitalizzazione di mercato di 4.000 miliardi di dollari. Un traguardo storico, che sottolinea non solo il dominio dell’azienda nel settore dei semiconduttori per l’intelligenza artificiale, ma anche il suo ruolo di traino per l’intero comparto tecnologico globale. Cosa fare adesso dopo i nuovi massimi storici?
La corsa di Nvidia alimentata dall’AI
Guidata dal visionario CEO Jensen Huang, Nvidia ha raggiunto mercoledì 9 luglio un valore intraday record di 4,012 trilioni di dollari, prima di chiudere la giornata a 162,88 dollari per azione, in rialzo dell’1,8% e con una capitalizzazione di 3.970 miliardi di dollari. Per registrare ufficialmente un valore di chiusura sopra i 4.000 miliardi, le azioni avrebbero dovuto superare i 163,93 dollari a fine giornata.
L’ascesa è impressionante: +40% negli ultimi tre mesi, in un contesto di recupero generale dei mercati dopo le turbolenze legate ai dazi statunitensi di aprile. A trainare la domanda, le innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale generativa e dei modelli di “reasoning AI”, che migliorano l’autonomia e la capacità di ragionamento dei software.
Le cifre dietro il colosso
L’importanza di Nvidia è ormai sistemica: la sua capitalizzazione ha superato quella di Apple (massimo storico di 3.915 miliardi a dicembre 2023) ed è ora superiore alla somma del valore delle ultime 216 aziende dell’S&P 500. Inoltre, Nvidia vale più dell’intera capitalizzazione combinata dei settori beni di consumo primari, energia, immobiliare, materiali e utilities dell’indice americano.
Bernstein stima che gli investimenti in data center legati all’AI – di cui Nvidia è fornitore dominante – abbiano raggiunto i 750 miliardi di dollari. Questo posiziona l’azienda in un ruolo di leadership quasi monopolistica nel segmento dei chip per AI, dove competitors come AMD, Broadcom, ASML e TSMC, pur rilevanti, non riescono a tenere il passo in termini di margini, pipeline tecnologica e penetrazione di mercato.
Valutazione e analisi del prezzo
Secondo Wedbush, che mantiene un rating "Outperform" su Nvidia, il target price è fissato a 175 dollari per azione. A questi livelli, il titolo esprime ancora un potenziale di upside di circa il 7,5% rispetto ai prezzi attuali. Tuttavia, la valutazione attuale richiede attenzione: con una market cap da 4.000 miliardi, il prezzo incorpora già aspettative molto aggressive sulla crescita futura del comparto AI e sull’espansione degli utili.
Dal punto di vista tecnico, il supporto principale si colloca in area 155-158 dollari, mentre il superamento stabile dei 164 dollari rappresenta la chiave per consolidare il breakout. In caso di prosecuzione del rally, l’area dei 175-180 dollari rappresenterebbe un naturale livello di estensione, ma con un rischio di breve termine crescente per via dell’ipercomprato raggiunto su diversi oscillatori di momentum.
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