Microsoft (MSFT) ha annunciato un accordo infrastrutturale con Nebius, società “neocloud” olandese, dal valore minimo di 17,4 miliardi di dollari fino al 2031, che potrebbe salire a 19,4 miliardi in caso di ampliamenti. La notizia ha catalizzato l’attenzione del mercato perché si inserisce nel contesto di una crescente domanda di servizi cloud e AI, in cui Microsoft ha mostrato limiti di capacità, soprattutto per la carenza di GPU Nvidia. In questo articolo e nella videoanalisi allegata, vedremo nel dettaglio cosa ci aspettiamo da Microsoft nelle prossime settimane.
Microsoft - Nebius: strategia finanziaria e struttura dell’accordo
L’accordo con Nebius consente a Microsoft di espandere la capacità di Azure senza ricorrere a ulteriori spese in conto capitale. Secondo D.A. Davidson, si tratta di un esempio concreto di “off-balance-sheet arrangements”, ossia contratti finanziati con debito esterno ma garantiti dalla solidità creditizia di Microsoft.
Questa impostazione riduce la pressione sul cash flow operativo e lascia margine a Microsoft per concentrare i propri investimenti diretti in segmenti ad alto valore aggiunto come AI, Office 365 Copilot e gaming.
Impatto operativo su Azure
Il contratto prevede capacità dedicata per Microsoft a partire da un nuovo data center Nebius nel New Jersey, già entro fine 2025. Questo dovrebbe alleviare i colli di bottiglia nelle forniture di servizi AI su Azure, consentendo a Microsoft di rispondere più rapidamente alla domanda delle aziende che integrano soluzioni basate su modelli generativi.
La mossa, inoltre, riduce il rischio che competitor come Google Cloud e Amazon AWS colmino il gap di capacità, permettendo a Microsoft di mantenere un vantaggio competitivo nella corsa all’infrastruttura AI.
Analisi tecnica del titolo Microsoft (MSFT)
Dopo l’annuncio, MSFT ha chiuso la sessione con un rialzo dello 0,65%, sovraperformando l’indice S&P 500 (+0,21%).
Fonte: Trive.com/it
Tecnicamente, il titolo si muove in una fase di consolidamento dopo i massimi storici registrati ad agosto, con area $500-510 come principale resistenza di breve periodo. La rottura decisa di questo livello potrebbe aprire spazio a nuovi massimi in area $550, mentre sul fronte ribassista i supporti chiave si collocano a $480 e successivamente a $440.
L’accordo con Nebius fornisce un driver positivo per rafforzare la narrativa di crescita strutturale del cloud e sostenere multipli ancora elevati (P/E forward oltre 30). Tuttavia, un mancato superamento delle resistenze potrebbe mantenere il titolo in trading range nel breve periodo.
In conclusione, la partnership con Nebius rappresenta un passo strategico cruciale per Microsoft: amplia la capacità cloud senza appesantire i bilanci, consolida la posizione di Azure nel mercato AI e invia un segnale positivo agli investitori.
Dal punto di vista tecnico, il titolo MSFT beneficia di questa narrativa ma resta vicino a livelli tecnici critici. La conferma di un breakout sopra i $425 potrà rappresentare un catalizzatore per nuovi massimi storici, rafforzando la traiettoria rialzista nel medio periodo.
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