L'Indice DXY dopo il rialzo portato avanti dai primi di febbraio pare aver bisogno di un po' di fiato e quindi cerca di riprendere forza con un ritracciamento non troppo marcato ma che lascia spazio ad interessanti analisi soprattutto sul comparto materie prime: Petrolio e Natuaral Gas tra tutte.
Indice Dollaro Americano - DXY
Dopo il rally di febbraio da 100 a 106 punti, l'indice del dollaro pare aver fermato la sua corsa, soprattutto in seguito agli ultimi avvenimenti della scorsa settimana. Dagli ultimi dati raccolti, pare che il settore bancario abbia ottenuto fondi (tramite prestiti dalla FED) per circa 300 miliardi di dollari, come riportato nella foto in basso.
Questo sta a significare semplicemente che il settore è in difficoltà e che la Federal Reserve è disposta ad aiutare le banche per evitare un effetto domino che sarebbe devastante per l'economia USA e mondiale. Il grafico ci mostra anche come gli asset totali della FED siano aumentati della stessa cifra, dimezzando praticamente tutto il QT fatto fino a questo momento.
Perciò staremo a vedere come si evolverà la faccenda, cercando di raccogliere più informazioni in merito alla questione.
Petrolio (US OIL) - Analisi tecnica ed operativa
Il Petrolio era in un'estesa fase di range che durava ormai dal lontano dicembre 2022 tra 72$ e 82$ al barile. Nella giornata del 14 marzo questo range è stato rotto al ribasso con grande forza, per cui sarà molto interessante andare alla ricerca di operatività ribassista da qui in avanti proprio sfruttando le zone create con questa rottura.
La zona di 72$ è passata da essere supporto a resistenza con l'ultima forte rottura ed è proprio da qui che cercheremo entrate Short.
Entrata Short in zona 70-72$ al retest del Breakout sopra citato con Stop Loss sopra rea 82$ e Target su 62$.
Natural Gas - Analisi tecnica ed operativa
Il Natural Gas pare stia cercando un costrutto di bottom su timeframe giornaliero, dopo aver accumulato in tutta l'area 2,6$ e 2,3$ con successiva falsa rottura al ribasso e conseguente ripresa fino a zona 3$. Attualmente le posizioni Long sono da preferirsi a quelle short per la gestione più semplice delle stesse, anche in ottica di potenzialità direzionale maggiore.
Per cui attenderemo la rottura dell'ultimo massimo fatto registrare in area 2,67$ e ci andremo a posizionare Long sul retest proprio di quest'area. Stop Loss sotto l'ultimo minimo a 2,38$, primo Target a 3$ e secondo in area compresa tra 4,5 e 5$.