Con la pubblicazione delle scorte di ieri, il Gas naturale ha perso oltre il 6% su base giornaliera e ritornando su un supporto fondamentale. Andiamo ad analizzare le scorte nel dettaglio ed individuiamo le aree maggiormente significative.
Cosa dicono le scorte di Gas naturale USA
Come tutti i giovedì alle ore 16:30, sono state pubblicate le scorte di Gas naturale USA che hanno sorpreso negativamente i mercati.
Gli stoccaggi di Gas naturale non hanno rispettato le aspettative di +14 bcf (billion cubic feet), attestandosi a +24 bcf, l'aumento maggiore da metà novembre 2023. I mercati non hanno gradito il basso consumo della materia prima in questione, innescando un forte sell-off che ha portato il Gas naturale ai livelli di inizio aprile. Infatti, analizzando il grafico degli stoccaggi medi degli ultimi 5 anni, questi ultimi risultano ancora troppo alti.
I prezzi sono stati spinti al ribasso dalle previsioni di una domanda più bassa nelle prossime due settimane rispetto a quanto previsto in precedenza, a causa di un calo del Gas di alimentazione per l'impianto di esportazione Freeport LNG in Texas.
I produttori CNX Resources , Chesapeake Energy e EQT Corp hanno perso tra lo 0,9 ed il 2,2%. Le azioni di Williams, Sempra e Tellurian hanno lasciato sul campo tra lo 0,7 ed il 3,7%. Gli ETF United States Natural Gas Fund e ProShares Ultra Bloomberg Natural Gas perdono entrambi 5 punti percentuali.
Una bella doccia fredda per gli operatori che adesso dovranno riposizionarsi.
Come fare trading sul Gas naturale e quali sono i livelli operativi
Riprendiamo l'analisi fatta in precedenza sul Gas naturale nell'articolo Gas Naturale: focus sulle scorte USA, cosa dice la stagionalità?.
I livelli operativi verranno presi dallo strumento "NATGas" presente sulla piattaforma Trive, grazie al quale possiamo fare trading sul Gas naturale senza alcuna commissione overnight.
I livelli chiave sono rimasti invariati, con la zona attual e intorno a 1,75$ che resta fondamentale per il prosieguo del trend rialzista di breve periodo. Attenderemo infatti una conferma di rimbalzo tecnico tenendo ben in considerazione un cambio strutturale o una conferma da parte dei volumi grazie al nostro indicatore Biz Profile, per poi poterci posizionare long sul Gas naturale proprio da questi livelli.
Se la zona non dovesse tenere, la prossima area dalla quale provare un long sarà il range tra 1,68$-1,66$ con stop loss poco al di sotto dei minimi di metà marzo a 1,60$.