La Cina, dal punto di vista finanziario, è stata oggetto di molte discussioni negli ultimi anni per quanto riguarda le chiusure dovute al COVID e successivamente per le riaperture che avrebbero dovuto far ripartire nettamente la produzione.
Questa narrativa, che fino ad oggi ha mosso i mercati, non sta trovando riscontro nei dati e ciò potrebbe far tornare gli operatori sui propri passi, rivalutando totalmente la situazione. Uno strumento che potrebbe risentire della debolezza dell'economia cinese è senz’altro il Rame, materia prima per eccellenza legata al settore produttivo.
Analisi Dati Cinesi
Dai dati del PMI (Purchasing Manager Index) cinese è emerso un risultato inferiore sia rispetto alle aspettative degli analisti e sia nel confronto con il mese scorso. Il PMI è l’indice economico basato sui sondaggi dei direttori agli acquisti dei vari settori e proprio per questo è un termometro particolarmente affidabile dell'andamento dell’economia.
Il PMI composito ha visto un ribasso da 52,9 a 52,3 punti, il PMI non manifatturiero da 54,5 a 53,2 punti e quello relativo il manifatturiero è passato da 48,8 a 49 punti. Quello che più spaventa non è tanto la contrazione (anche perchè solo nel caso del manifatturiero siamo al di sotto della soglia critica dei 50 punti) quanto la debolezza della crescita.
Quindi un netto cambio di narrativa che ha visto soprattutto l'indice A50 Cinese (che rappresenta le migliori 50 aziende del paese per capitalizzazione) doversi scontrare con la realtà dei fatti. L'indice infatti, da un +30% dai minimi di novembre 2022, attualmente è a -13% dai massimi annuali, quindi a circa metà strada.
Altro dato fondamentale per valutare la crescita di un paese è il CPI (Consumer Price Index), ovvero l’inflazione, che anche a livelli troppo bassi può essere pericolosa. Dall’istogramma qui sopra è facilmente visibile come c’è una netta contrazione della crescita che a livelli così bassi (inferiori al 2%) è deleteria per l’economia.
L’abbiamo visto noi occidentali qualche anno fa: far crescere l’inflazione in direzione della soglia del 2% non è un compito facile e possono volerci anni. Per cui la ripartenza cinese non è così semplice e scontata come poteva sembrare qualche mese fa.
Per dare una spinta alla ripresa del CPI verso livelli consoni, la Banca Centrale Cinese ha cercato di mettere una pezza abbassando i tassi di interesse di 10 punti base come da grafico (da 3,65% al 3,55%). Questo non è assolutamente piaciuto ai mercati ed agli analisti che si attendevano un segnale nettamente più forte.
Con inflazione così bassa e tassi alti, si rischia di entrare in una spirale di crescita nulla in tutti i settori economici.
Oltre a tutto ciò di cui abbiamo trattato in precedenza, non dobbiamo dimenticare che siamo di fronte ad una decrescita sostanziale della domanda a livello globale; per cui la produzione cinese (maggior esportatore al mondo) deve tenere conto anche di questo e, probabilmente, rivedere al ribasso le stime di produzione e quindi di fatturato ed utile netto delle aziende.
Analisi Tecnica e livelli operativi - Rame
Dalla produzione cinese al Rame il passo è brevissimo. Il Rame, detto Dottor Copper perchè utile a testare lo stato di salute dell'economia globale, è la materia prima per eccellenza utilizzata nel settore produttivo; per cui tende sempre ad anticipare le imminenti contrazioni della produzione globale. Alla luce del fatto che la Cina il maggior produttore ed esportatore al mondo in questo settore, crediamo che ciò potrebbe impattare non poco sul prezzo del Rame.
Riprendiamo l'analisi dell'8 giugno ( Caffè&Mercati - Short Rame: sfruttiamo stagionalità e Forecaster) per confermare l'analisi stagionale ed i livelli operativi presi in considerazione. Infatti, come un orologio svizzero, il Rame si è fermato proprio nel range di rotazione settimanale tra 3,85$ e 3,95$ (livelli della nostra entrata conservativa) per poi invertire violentemente al ribasso.
Per chi non fosse ancora entrato in posizione, si può valutare un ingresso in seguito ad un eventuale ritorno nella stessa area dei 3,85$ o in alternativa "azzardare" un ingresso a mercato dai livelli attuali di 3,72$ (sconsigliato).
Stop Loss da impostare sopra il range di rotazione a 4,01$ e Target doppio a 3,65$ e 3,55$.