Il cambio dei cambi EUR/USD si avvicina all'evento più atteso del mese, la riunione della Banca Centrale americana partendo da un supporto tecnico fondamentale per la prosecuzione rialzista del prezzo. Gli eventi che porteranno alta volatilità sul cambio sono molteplici e li andremo a trattare a breve in questo articolo.
Mercato del lavoro USA e riunione della FED: attesa alta volatilità su EUR/USD
Gli eventi in calendario che influenzeranno l'andamento della coppia forex più scambiata al mondo saranno molteplici come mostra la tabella qui in basso.
La settimana più calda dell'estate si è aperta ieri con il rilascio del dato che misura l'andamento delle offerte di lavoro (JOLTs Job Opening), risultati sopra le aspettative degli analisti a 8,140 milioni contro 7,970 milioni attesi, segnalando che il mercato del lavoro USA continua a mostrare resilienza.
Il grafico qui in basso mostra il numero di Quits (dimissioni volontarie, in rosso) e di Hires (assunzioni, in verde) mese dopo mese. Entrambe le metriche hanno raggiunto livelli che non si vedevano dal biennio 2017-2018 con la differenza che all'epoca eravamo in un trend rialzista e adesso in un trend ribassista. Questo potrebbe essere un segnale che il mercato del lavoro americano non sia così tanto forte e che probabilmente qualcosa sta iniziando a cambiare.
Per oggi alle 14:15 è atteso il rilascio delle buste paga ADP di luglio e soprattutto la decisione sui tassi di interesse della FED (Federal Reserve Bank) attesa alle ore 20:00. Mezz'ora più tardi, nel corso della consueta conferenza stampa, il presidente della FED, Jerome Powell, potrebbe fornire indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria.
Questo evento sarà il più importante del mese, in accoppiata con il rilascio delle buste paga del settore non agricolo (NFP) di venerdì ed entrambi porteranno sicuramente altissima volatilità sui mercati finanziari, in particolar modo su Indici e cambio EUR/USD.
Inoltre il dato sull'inflazione Europea rilasciato in mattinata è risultato in risalita al 2,6% rispetto al 2,5% del mese scorso, ciò potrebbe preannunciare una BCE (Banca Centrale Europea) che ritorna verso una narrativa "hawkish".
È proprio a causa di questo momento di incertezza che attenderemo con ansia le parole di Jerome Powell stasera e, nel frattempo, ci prepareremo al meglio su EUR/USD, andando ad individuare le zone tecniche e volumetriche più importanti dalle quali valutare le nostre operazioni, cercando di evitare i falsi segnali.
Analisi tecnica e volumetrica del cambio EUR/USD: come prepararsi
L'Euro-Dollaro dal punto di vista tecnico continua ad essere bloccato in un triangolo di compressione annuale originato a luglio dello scorso anno (grafico qui sotto). Le due trendline che collegano massimi e minimi del triangolo perdurano da oltre un anno e, fino ad ora, hanno funzionato da supporto e resistenza dinamiche in maniera pressochè perfetta.
In un contesto tecnico simile, sarebbe più consono valutare dei trade rialzisti sui minimi del triangolo e dei trade ribassisti sui massimi del triangolo. In questo momento, però, il prezzo è perfettamente all'equilibrio ed è molto complicato capire la direzionalità attuale del cambio EUR/USD.
Per una maggior chiarezza, utilizzeremo l'indicatore di analisi volumetrica Biz Profile offerto dal broker Trive, che ci fornirà precisamente le zone a più alta concentrazione di volumi che rappresenteranno le nostre aree di azione.
Ci spostiamo su un timeframe H1 per poter valutare con più attenzione e dovizia di particolari la situazione attuale.
L'indicatore Biz Profile (istogrammi orizzontali) ci indica che il range 1,0825$-1,0810$ è ad altissima concentrazione volumetrica. Ciò significa che da quest'area si potrebbe sviluppare un movimento molto direzionale qualora una delle due forze (domanda-offerta) dovesse avere la meglio sull'altra.
Tutto ciò che faremo è monitorare quest'area per un'operazione intraday da chiudere entro l'inizio della riunione di stasera della FED. Valuteremo un long se il prezzo dovesse rompere la zona superiore del range precedentemente citato ed invece uno short in caso contrario.
Trade long
Ingresso a mercato, dopo rottura rialzista del range, con stop loss sotto 1,0795$ e target 1,0850$.
Trade short
Ingresso a mercato, dopo rottura ribassista del range, con stop loss sopra 1,0840$ e target la parte inferiore del triangolo a 1,0700.