Poco dopo la mezzanotte, la Federal Reserve ha annunciato tramite il suo profilo X il termine del programma BTFP (Bank Term Funding Program) a partire dall'11 marzo 2024, allegando il report dettagliato che presenta punti abbastanza preoccupanti per il settore bancario statunitense. In questo contesto l'oro potrebbe giovarne e per questo valuteremo un'operazione rialzista sul bene rifugio per eccellenza.
FED e BTFP : l'annuncio inaspettato
Qui sopra è riportato il tweet del profilo ufficiale della FED della cessazione del BTFP a partire dall'11 marzo. Il BTFP è uno strumento istituito a seguito del fallimento della Silicon Valley Bank (SVB) che ha permesso, nell'ultimo anno, un accesso al credito molto più semplice ed immediato per le piccole banche commerciali americane per contrastare l'insufficienza di liquidità.
Il BTFP è stato molto conveniente perchè ha permesso di accedere a prestiti di medio-lungo periodo a tassi di interesse inferiori rispetto a quelli fissati dalla Banca Centrale (circa 0,6% in meno). Ciò ha permesso alle banche americane di non patire la carenza di liquidità causata da una corsa agli sportelli da parte dei correntisti.
Il grafico qui in alto mostra l'effettiva entità che questo cambiamento potrebbe apportare alle riserve monetarie bancarie a partire dall'11 marzo.
Ogni linea rappresenta il rapporto tra liquidità e asset totali delle banche commerciali americane: più è alto il rapporto e più liquidità possiedono le banche. La linea in verde rappresenta le banche di grandi dimensioni, la linea in blu quelle di piccole dimensioni e la rossa, quella che ci interessa maggiormente, rappresenta la liquidità delle piccole banche escludendo i prestiti dovuti dal BTFP.
La linea orizzontale in giallo rappresenta una "soglia critica" per le riserve, livello dal quale potrebbero esserci parecchi problemi per l'intero settore bancario (vedesi i livelli a marzo 2023).
C'è da aggiungere che, nel report ufficiale, si fa menzione ad altri due punti fondamentali della questione. In primo luogo il BTFP continuerà ancora fino a marzo ma con tassi di interesse non più favorevoli (a sconto) come è stato fino ad oggi; in secondo luogo, a partire dall'11 marzo le banche che hanno richiesto prestiti dovranno cominciare finalmente a ripagarli, ritrovandosi in una duplice condizione di inefficienza di liquidità.
Terremo ampiamente monitorata la questione e, per il momento, sfrutteremo un'eventuale speculazione sull'oro che, più di qualsiasi altro strumento, reagirà all'incertezza che avremo nei prossimi mesi.
Oro: l'analisi tecnica
Per l'analisi odierna utilizzermo lo strumento XAU/USD presente nella piattaforma di Kimura Trading. Riprendiamo l'analisi effettuata qui: Caffè&Mercati - Oro: opportunità o trappola? Analizziamo i volumi.
Il movimento di breve termine si è già sviluppato proprio dai livelli menzionati in quell'articolo quindi valuteremo un'analisi di più ampio respiro, con orizzonte temporale di qualche settimana/mese proprio in virtù a ciò che abbiamo detto in precedenza.
Il livello da tenere altamente monitorato è il range tra 1.970$-1.995$, qualora il prezzo dovesse tornare in quella zona sarebbe un'ottima occasione per cominciare un piccolo piano di accumulo da protrarre nel tempo.
Attualmente, dal punto di vista tecnico, la situazione è in stallo in una fase di range che dura ormai dai primi giorni di novembre, col livello di 2.080$ che non è mai stato effettivamente rotto con una chiusura giornaliera. Per questo attenderemo ulteriori ribassi che serviranno al prezzo per poter riprendere ulteriormente forza.
Livelli Operativi
- Ingresso: Tra 1.995$-1.970$;
- Stop Loss: 1.928$;
- Targets: 2.060$, 2.140$.