Vissuta per molto tempo all'ombra di
Bitcoin, la seconda criptovaluta più grande,
Ethereum, sta emergendo con un rally straordinario. Da quando Donald Trump è stato eletto nuovo presidente degli Stati Uniti, la valuta digitale ha
aumentato la sua capitalizzazione di circa due terzi rivedendo quella quota dei 4.000 dollari che mancava da marzo scorso. Anche se il record storico di 4.864 dollari di novembre 2021 è ancora lontano, il traguardo potrebbe essere raggiunto molto presto.
Alcuni segnali che arrivano dal mercato dei derivati sono incoraggianti. Secondo le indicazioni del CME Group, l'open interest nei contratti future su Ether è salito a livelli record, superando di gran lunga l'aumento dei contratti per Bitcoin. Un rapporto pubblicato lunedì scorso da Steno Research invece ha messo in luce come la blockchain di Ethereum abbia registrato un aumento significativo delle entrate transazionali a seguito della vittoria elettorale di Trump.
L'impennata ha portato a ricompense di staking elevate e a un aumento della quantità di token bruciata attraverso le commissioni di transazione. "Questi fattori stanno rafforzando l'economia dei token di Ethereum, aumentando così l'attrattiva dell'ether come asset", suggerisce il rapporto.
Cosa potrebbe cambiare con Atkins alla SEC
Uno dei motivi per cui fino ad ora Ether non è riuscita ad aggiornare i suoi massimi storici come ha fatto Bitcoin è dettato dal fatto che gli ETF spot sulla criptovaluta quotati negli Stati Uniti hanno dei
vincoli normativi in merito alla possibilità di ottenere rendimenti dallo staking. Questi ostacoli potrebbero essere rimossi con la nomina di
Paul Atkins a presidente della Securities ande Exchange Commission.
Dal 20 gennaio 2025 Atkins prenderà il posto del dimissionario
Gary Gensler, imprimendo probabilmente un cambiamento totale dell'autorità di regolamentazione nell'approccio verso le criptovalute. Gensler è stato considerato il nemico numero uno del settore crittografico, per via di una serie di regole repressive che ne hanno frenato lo sviluppo.
Atkins viceversa è un crypto-friendly, come dimostra il fatto che è co-presidente di
Token Alliance, il gruppo di difesa degli asset digitali creato presso la Chamber of Digital Commerce.
Ethereum: va comprata la criptovaluta?
È il momento di entrare a mercato su Ethereum alla ricerca dei nuovi massimi? Secondo Le Shi, Amministratore delegato presso la società di market making Auros, "le istituzioni statunitensi sono più ponderate verso i veicoli di investimento regolamentati, quindi si osserva una maggiore concentrazione nei futures su Ether del CME e negli ETF del token". Questo è un segnale che gli operatori di mercato hanno posto al centro dell'attenzione la seconda più grande moneta virtuale nelle loro scelte di investimento.
A giudizio di Nick Forster, fondatore della piattaforma di trading di criptovalute Derive.xyz, "ora che il Bitcoin ha raggiunto i 100.000 dollari, sembra che gli investitori stiano cercando la prossima opportunità". Tra queste vi potrebbe essere Ether, che "è ancora ben al di sotto dei suoi massimi storici del 2021", sottolinea l'esperto.