Donald Trump ha infiammato il mercato delle criptovalute nominando
Paul Atkins nuovo capo della Securities and Exchange Commission. A seguito della notizia, il Bitcoin ha superato la soglia di 100.000 dollari per la prima volta nella storia.
Atkins è un fermo sostenitore delle criptovalute e la sua nomina si inquadra perfettamente nel progetto di Trump di definire un ambiente regolamentare favorevole per l'industria crittografica. Questo è in antitesi con l'atteggiamento estremamente repressivo tenuto finora dall'attuale capo della SEC, Gary Gensler, che ha rassegnato le sue dimissioni a partire dal 20 gennaio 2025.
Per Atkins comunque si tratta di un ritorno presso l'autorità di regolamentazione finanziaria americana, dopo la parentesi 2002-2008. Attualmente, il business-man repubblicano è co-presidente della
Token Alliance, un gruppo di lobby delle criptovalute per la Camera di Commercio Digitale.
Paul Atkins: studi e carriera
Paul Atkins è nato a Lillington nel Nord Carolina, ma è cresciuto a Tampa, in Florida, dove ha studiato al Wofford College. Nel 1983 ha ottenuto il dottorato in Giurisprudenza alla Vanderbilt University School of Law ed è stato Senior Student Writing Editor della Vanderbilt Law Review.
La sua carriera di avvocato è iniziata presso il noto studio legale internazionale Davis Polk & Wardwell a New York, specializzandosi nelle transazioni societarie riferite a fusioni e acquisizioni, acquisti di titoli, ecc. per clienti americani e stranieri. In quegli anni, Atkins ha lavorato insieme alle forze dell'ordine per risolvere quelle situazioni in cui gli investitori erano stati danneggiati, oltre ad assistere le società finanziarie per renderle conformi alle normative SEC.
Paul Atkins e la SEC
Il giovane avvocato è entrato a far parte dello staff della SEC all'inizio degli anni '90, collaborando con gli allora presidenti Richard C. Breeden e Arthur Levitt. Insieme a Breeden ha sostenuto le normative in materia di corporate governance, aumentando gli sforzi per migliorare le comunicazioni con gli azionisti e rafforzare le responsabilità del management. Tra l'altro, ha contribuito alla riduzione delle barriere all'ingresso al mercato dei capitali per le piccole e medie imprese. Con Levitt ha avuto un ruolo di responsabilità nell'organizzazione del programma individuale per gli investitori.
Il 9 luglio 2002 è stato nominato commissario della SEC sotto la presidenza di Harvey Pitt. Il mandato è durato fino all'agosto 2008, quando al vertice dell'authority c'era Christopher Cox. Durante il periodo ha servito anche un altro presidente, William H. Donaldson, in carica dal 2003 al 2005. Con l'elezione di Trump alla presidenza degli Stati Uniti nel novembre del 2016, Atkins ha partecipato un mese dopo a un forum aziendale organizzato dallo stesso Trump per fornire consulenza strategia e politica su questioni che avevano a che fare con l'economia.
La passione per le criptovalute
Atkins è co-presidente della Token Alliance, un'iniziativa guidata dalla Chamber of Digital Commerce, sviluppata per essere una risorsa chiave per le reti e le applicazioni tokenizzate. L'organizzazione è formata da oltre 400 esponenti e innovatori del settore, che forniscono una serie di strumenti e risorse per l'industria. L'obiettivo è quello di dare ai responsabili politici gli strumenti necessari per prendere decisioni informate quando si impegnano nell'economia dei token.
L'esperienza e la passione di Atkins per le criptovalute sono state tra i motivi principali che hanno indotto Donald Trump a metterlo al timone della SEC. Secondo alcuni analisti, tale scelta è stata la migliore che il tycoon avrebbe potuto fare per rilanciare definitivamente lo sviluppo e l'istituzionalizzazione del settore crittografico.