- Prosegue la corsa di Bitcoin che proprio alla fine del Capodanno cinese ritrova la soglia psicologica dei 10000 $
- Un mix di ricerca di beni rifugio e voglia di speculazione ha riacceso i riflettori su Bitcoin
- Il mio trade long aperto tra novembre e dicembre può serenamente assistere ai movimenti futuri di Bitcoin adeguando lo stop gain man mano che i prezzi saliranno
I lettori più affezionati ricorderanno certamente come la mia view verso Bitcoin cominciò a farsi positiva in tempi non sospetti. Già a novembre 2019 (eravamo a 6500 $) indicai come interessanti i prezzi raggiunti in quel momento da Bitcoin. Poche settimane dopo, era il 4 dicembre (e la criptovaluta era ancora sotto 7000 $), rafforzai la mia tesi con un altro articolo .
Dopo poco più di due mesi, pssiamo dire che quell’ingresso long su Bitcoin quando il pessimismo era abbastanza imperante si è rivelato profittevole visto che proprio lunedì le quotazioni della criptovaluta più famosa al mondo hanno recuperato quota 10mila $. Evidente come Bitcoin ha saputo fungere sia da bene rifugio (se così si può chiamare) che da strumento speculativo.
Bitcoin: i motivi del rialzo degli ultimi mesi
Rifugio dalle incertezze economiche ma anche sociali che stanno attanagliando soprattutto la Cina per effetto del Corona virus. I cinesi rappresentano una fonte di domanda di Bitcoin ancora molto importante nonostante i divieti imposti da Pechino. Ora che però il regime ha altro a cui pensare sospetto che i controlli si siano fatti un po' più blandi ed il trading su criptovalute ha ricominciato a entrare nelle case di cinesi annoiati da un Capodanno mai festeggiato.
Ci sono però anche motivi di carattere tecnico. Il grafico di Bitcoin ci spiega perché. L’uscita dalla fase di accumulazione è terminata nei primi giorni di gennaio con una figura di testa e spalla rialzista che ha dato il la ad una prima violenta accelerazione. Una pausa di riflessione sulla down trend line che univa i massimi decrescenti del bear market cominciato in estate poi una nuova zampata, quella in corso.
Bitcoin: il quadro grafico della criptovaluta
Ma osservando il grafico si nota come grandi resistenze che potessero arginare Bitcoin non ce n’erano e solo ora, con il massimo di settembre 2019 appena ritrovato, può esserci la possibilità di una pausa per riprendere fiato.
Il bottino grosso a cui ambirà Bitcoin credo che si posizioni necessariamente più in alto, per la precisione tra 11500 e 12000, zona di transito della down trend line madre che unisce il massimo storico di dicembre 2017 ed il massimo del 2019. Quello sarà il momento in cui il mercato si interrogherà se la criptovaluta avrà la forza di invertire il bear market aprendo le porte ad obiettivi molto più ambiziosi.
Per chi come il sottoscritto è entrato oltre 3000 $ fa la gestione del trade è abbastanza semplice. Al momento lo stop di metà posizione è piazzato a 8225, minimo del 24 gennaio, mentre l’altra metà in modo più aggressivo è trailing seguendo l’andamento della media mobile a 20 giorni (qualche pips sotto) che sta svolgendo da mesi un egregio lavoro di supporto/resistenza a seconda del trend dominante.