Il Bitcoin ha infranto un nuovo record storico oltre i 112.000 dollari. Il rally della criptovaluta più capitalizzata al mondo si inserisce in un contesto di forte appetito per il rischio da parte degli investitori, che sta alimentando anche l’andamento di altri asset speculativi, come i titoli tecnologici.
L’entusiasmo non riguarda solo il re delle criptovalute: anche Ethereum è salito del 5,4% attestandosi sopra i 2.740 dollari, mentre i titoli legati al settore come MicroStrategy e Coinbase hanno registrato rialzi rispettivamente del 4,7% e del 5,4%.
Secondo Anthony Pompliano, fondatore di Professional Capital Management, “il Bitcoin è l’unico asset che diventa meno rischioso man mano che cresce in dimensioni”. Con una capitalizzazione ormai nell’ordine dei trilioni di dollari, la criptovaluta è diventata un’opzione accessibile anche ai più sofisticati asset manager.
Il rialzo arriva nonostante il rinnovato clima d’incertezza geopolitica e l’annuncio da parte del presidente Donald Trump di nuovi dazi commerciali. Proprio l’amministrazione Trump, però, sta alimentando il settore delle criptovalute con politiche favorevoli, che hanno attratto nuovi capitali istituzionali.
Un ulteriore elemento di slancio per il mercato è arrivato dal Truth Social Crypto Blue Chip ETF, un fondo indicizzato promosso dalla Trump Media & Technology Group che investirà in un paniere di criptovalute tra cui Bitcoin, Ethereum, Solana e Ripple.
L’iniziativa, che fa seguito ad altri due ETF già annunciati dalla società, segnala un crescente interesse da parte del mondo politico e finanziario per le valute digitali. Vediamo ora la possibile strategia operativa.
Criptovalute, Bitcoin: analisi tecnica e strategie operative

Le quotazioni del Bitcoin proseguono al rialzo, segnando un nuovo record. Da fine maggio i prezzi rimangono all’interno di una struttura laterale che vede come supporto area 100.685 dollari e come resistenza la zona dei 112.000 dollari.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster – gli archi temporali selezionati mostrano una potenziale fase di rialzo fino alla fine della prima decade di agosto, seguita da un possibile movimento correttivo fino alla fine della prima decade di settembre.


A livello operativo quindi, si potrebbero valutare strategie "long" in caso di segnali di forza presso il supporto a 108.360 dollari. In tal caso il primo obiettivo – nel breve termine – potrebbe essere posto in area 112.000 dollari, mentre un target più ambizioso in zona 120.000 dollari.
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