Il mercato delle criptovalute torna sotto pressione, con Bitcoin che scende brevemente sotto i 90.000 dollari in un’ondata di vendite alimentata dal crescente nervosismo degli investitori. Le nuove preoccupazioni sulla redditività del settore AI stanno colpendo duramente il sentiment di rischio, estendendo la debolezza iniziata nella sessione USA di ieri dopo il taglio dei tassi della Federal Reserve.
Criptovalute giù con timori su AI con sell-off su Oracle
Il sell-off si è intensificato quando Oracle ha riportato utili e ricavi inferiori alle attese, segnalando un incremento dei costi legati all’infrastruttura AI senza un corrispondente ritorno immediato sui profitti.
Le dichiarazioni del management hanno rafforzato la percezione che la spinta dell’AI, pur potenzialmente trasformativa, non stia ancora traducendosi nei margini operativi auspicati dagli investitori. Il risultato è stato un indebolimento complessivo del sentiment, che ha coinvolto sia i titoli tech sia gli asset più volatili come le criptovalute.
Alla pressione di breve termine si aggiunge anche un cambio di narrativa sulle prospettive di medio periodo. Standard Chartered ha rivisto al ribasso le sue previsioni sul prezzo del Bitcoin per fine 2025: da 200.000 a 100.000 dollari.
Secondo Geoff Kendrick, la fase di acquisti da parte delle corporate - uno dei driver della recente corsa dei prezzi - sarebbe giunta al termine. “Di conseguenza, pensiamo che i futuri aumenti del prezzo del Bitcoin saranno guidati essenzialmente da una sola gamba: gli acquisti tramite ETF”.
Con un sentiment in deterioramento, una Fed meno accomodante e dubbi crescenti sulla traiettoria degli investimenti legati all’AI, il mercato cripto entra così in una fase di maggiore incertezza, in attesa di nuovi catalizzatori in grado di riequilibrare la fiducia degli investitori. In questo contesto, vediamo ora il quadro grafico e la possibile strategia.
Criptovalute, Bitcoin: analisi tecnica e strategie operative

Le quotazioni del Bitcoin rimangono all’interno della fase ribassista in atto da inizio ottobre, che ha portato i prezzi della prima criptovaluta da oltre 124mila dollari agli attuali 90.300 dollari circa. Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano una potenziale fase rialzista fino a metà gennaio, seguita da un possibile breve storno prima di un eventuale movimento positivo.


Il tool “Projection” della piattaforma Forecaster, con scadenza a un mese, evidenzia negli scenari “best match” e “long” un iniziale storno compreso tra il 5% e il 10%, seguito da un rialzo di circa il 16%. Guarda il video di presentazione della funzionalità, PREVEDERE I MERCATI CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: la nuova funzionalità di Forecaster Terminal.

Si potrebbero dunque valutare strategie long in caso di segnali di forza in area 85.000 dollari. Eventuali posizioni in acquisto avrebbero come primo obiettivo area 94.265-98.880 dollari. Un secondo target potrebbe essere posto in area 107.000 dollari.
DISCLAIMER
Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web. Qui è invece possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.