Facebook sarebbe pronta a lanciare Novi, il suo portafoglio digitale. Il wallet del social media più famoso al mondo consentirà agli utenti di archiviare criptovalute, senza attendere la creazione del proprio "stablecoin", il Diem. Lo rivela The Information in una intervista a un alto funzionario di Facebook. Vediamo i dettagli.
Criptovalute: si avvicina il lancio di Novi, il portafoglio digitale di Facebook
Secondo David Marcus, responsabile dei progetti crypto di Facebook, i team attualmente "sono molto impegnati" per il lancio entro il 2021 di questo digital wallet. Riguardo a Diem, Facebook ha lasciato intendere che il processo di lancio di questo "stablecoin" richiederà ancora tempo. All’iniziativa partecipano anche Iliad, Spotify e Uber.
Il portafoglio digitale permetterebbe di archiviare criptovalute e inviarle ad altre persone in tutto il mondo o usarle per fare acquisti via internet. Per il momento non si conoscono quali asset digitali verranno prese in considerazione, anche se sembra che il Bitcoin possa venire escluso all’inizio, a causa della sua alta volatilità.
Novi funzionerebbe sulla blockchain di Diem, la valuta digitale indicizzata al dollaro USA, che ha sostituito Libra. Nel 2019, Facebook aveva svelato la sua intenzione di lanciarsi nel mondo delle valute digitali annunciando proprio Libra. Nel 2020 Facebook aveva rivisto il progetto e Libra era stata ribattezzata Diem, mentre il progetto di wallet Calibra è diventato Novi.
Novi ha già ottenuto licenze in quasi tutti gli Stati degli USA. Facebook ha già una vasta esperienza nel settore dei pagamenti, con un volume di transazioni di 100 miliardi negli ultimi quattro trimestri in tutto il mondo e in 55 valute.
Facebook sta pensando di utilizzare il suo portafoglio digitale Novi anche per supportare token non fungibili (NFT), anche se è troppo presto per parlare di piani specifici, ha affermato Marcus in un'intervista a Bloomberg martedì.
Novi e Diem per un sistema di pagamenti più veloce ed efficiente
L’obiettivo di Novi e Diem è di garantire un sistema per i pagamenti più veloce ed efficiente. “Negli Usa l’infrastruttura di pagamenti è probabilmente la peggiore di qualsiasi paese sviluppato nel mondo, e sempre più indietro, mentre la Cina si sta muovendo con determinazione e fretta per costruire un’infrastruttura che renderà lo yuan digitale uno sfidante del dollaro come valuta di riserva del mondo”, aveva scritto Marcus su Medium.
L’Automated Clearing House (ACH), che regola la maggioranza dei pagamenti non in contanti negli USA “è stato concepito nei primi anni ’70, e i pagamenti impiegano ancora fino a tre giorni per essere completati. Nel frattempo, i commercianti pagano dieci volte di più per accettare pagamenti dai consumatori negli Stati Uniti che in Europa”.