I progressi sui colloqui tra USA ed Europa per arrivare a una pace in Ucraina, uniti alla possibilità che Donald Trump possa annunciare un nuovo presidente della Federal Reserve prima di Natale, hanno sostenuto i mercati azionari europei che hanno chiuso le contrattazioni in generale territorio rialzista e vicini ai massimi intraday.
Con una Wall Street che al giro di boa transita in ordine sparso, il FTSE Mib ha terminato la seconda seduta della settimana in guadagno dello 0,95% a 42.698,66 punti. Dal punto di vista operativo il movimento odierno non cambia la view ribassista di breve presente sull'indice italiano, che solo con il superamento dei 43.500 punti, dove troviamo la media mobile a 10 giorni, invierebbe un segnale di forza con possibili allunghi fin verso la soglia dei 44 mila punti
Tra i titoli che in queste ore si stanno mettendo in luce ci spostiamo a Wall Street con Zomm, grazie ai buoni dati trimestrali comunicati dall'azienda nella serata di ieri. Andiamo a leggerli nel dettaglio.
Zoom alza guidance annuale
Nella serata di ieri Zoom ha comunicato i dati del 3° trimestre fiscale concluso lo scorso 31 ottobre, che sono stati contrassegnati da numeri superiori alle attese grazie all'integrazione dell'AI nei suoi prodotti. Il periodo si è chiuso con ricavi in crescita del 4,4% a 1,23 miliardi di dollari, grazie all'ottima risposta dei consumatori per i nuovi prodotti come Phone, Contact Center e Virtual Agent.
In forte aumento anche l'utile che è passato dai 207 milioni dell'anno passato agli attuali 612,87 milioni . L'utile per azione è aumentato da 1,38 a 1,52 dollari. Da sottolineare che il segmento Enterprise della società, che costituisce il 60% dei suoi ricavi totali, è cresciuto del 6,1%, evidenziando la forte domanda per i servizi di Zoom nel settore business.
Nel corso del trimestre il flusso di cassa operativo si è incrementato del 30% a 629 milioni di dollari, mentre il margine ha visto un aumento di 11 punti base attestandosi al 50%. Tutte le aree geografiche hanno mostrato miglioramenti, con le Americhe cresciute del 5%, l'area Emea del 3% e quella Apac del 4%.
Per quanto riguarda i primi 9 mesi il fatturato ha messo a segno un +4% a 3,62 miliardi di dollari, mentre l'utile è più che raddoppiato a 1,226 miliardi. Durante la presentazione della trimestrale, il management ha comunicato le previsioni per quanto riguarda l'ultimo trimestre dell'anno. Questo dovrebbe vedere ricavi attestarsi tra gli 1,23-1,24 miliardi, rispetto ad attese poste a 1,23 miliardi di dollari, mentre l'utile per azione dovrebbe essere compreso nel range 1.48-1,49 dollari, oltre il consenso situato a 1,45 dollari.
Per l'intero anno fiscale il gruppo ha alzato la guidance. La guidance sui ricavi passa da 4,83-4,84 miliardi a 4,85-4,86 miliardi. In aumento anche l'utile per azione che dovrebbe attestarsi tra i 5,95-5,97 dollari, rispetto alle precedente previsione posta tra i 4,83-4,84 miliardi di dollari.
Da sottolineare infine che è stata anche annunciata una partnership con Nvidia, per integrare le tecnologie open Nemotron del produttore di chip, a supporto di AI Companion 3.0 in settori come finanza, sanità e pubblica amministrazione.
Azioni Zoom: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come stanno rispondendo le azioni Zoom sulla Borsa americana. Con volumi in accelerazione rispetto alle sedute precedenti, è una giornata all'insegna dell'euforia per il titolo Zoom, con i prezzi che con un guadagno superiore al 13% si portano oltre gli 88 dollari. Il movimento odierno, che sta mettendo alle corde il trend discendente di breve periodo, sta spingendo le quotazioni ad avvicinare i massimi annuali situati nei pressi degli 89 dollari.
Dal punto di vista operativo, il superamento di tali aree andrebbe a rafforzare la struttura grafica di medio periodo, con prossimi obiettivi i 92,50 dollari e successivamente i 96,5 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto il 23 agosto del 2022. Nel caso in cui anche tali livelli dovessero essere messi alle spalle, aumenterebbero le possibilità per andare a mettere sotto pressione la soglia psicologica dei 100 dollari.
Al contrario il mancato superamento degli 89 dollari, verrebbe letto negativamente dal mercato aprendo di conseguenza la strada a prese di beneficio. In questo caso dovremmo avere un primo obiettivo nei pressi degli 82,5 dollari, dove troviamo la media mobile a 50 giorni, e a seguire la soglia degli 80 dollari.
La perdita di tali supporti spingerebbe i corsi a testare i minimi degli ultimi 3 mesi situati in area 77,5 euro, nelle cui vicinanze troviamo la media mobile di lungo periodo. L'eventuale violazione di questi ultimi livelli andrebbe a indebolire il quadro grafico, con prossimi target nei pressi dei 75 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la trendline ascendente che parte dai minimi di agosto 2024 e congiunge quelli di aprile dell'anno in corso.
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