Sembrava che tutta la vicenda GameStop fosse destinata a languire come per tante altre meteore, che in Borsa hanno fatto la loro comparsa lasciando ferite e poi sono sparite via. Invece ieri il titolo del rivenditore di videogiochi è riemerso facendo parlare nuovamente di sè. Una corsa forsennata agli acquisti si è scatenata nell'ultimo scorcio della seduta di Wall Street, con le azioni che hanno chiuso con +103,84%, riportando alla memoria i fasti di qualche settimana fa.
Il prezzo di chiusura di 91,71 dollari è il più alto dal 3 febbraio. Anche le opzioni sul titolo sono state inondate da un fiume improvviso di denaro, ovviamente con le call che hanno superato di gran lunga le put. Questo è già un primo segnale che qualcosa di grosso sta fermentando. Nell'Afterhours gli acquisti sono proseguiti, con le quotazioni che hanno messo a segno un altro +87,5%. E stamane a Francoforte GameStop ha strappato il 240%, superando addirittura il balzo al NYSE.
GameStop: i motivi del rialzo in Borsa
Cosa è successo? Nel forum di WallStreetBets c'era stupore ieri riguardo il fatto che le azioni stavano crescendo improvvisamente a un ritmo impressionante. Quindi per il momento sarebbe da escludere un'azione concertata da parte degli investitori retail che hanno messo in moto un'altra insurrezione.
L'ipotesi più accreditata è legata all'annuncio fuori mercato delle dimissioni del direttore finanziario Jim Bell, a partire dal prossimo 26 marzo. A quanto emerge da voci interne all'azienda, l'atto sarebbe stato deciso da Ryan Cohen, che detiene il 13% della società e che è entrato recentemente nel board dell'azienda. L'idea di Cohen è quella di favorire il passaggio online del rivenditore di videogiochi e già questo è uno dei motivi che aveva acceso l'interesse dei trader iscritti nel forum di Reddit.
Per fare questo il Consiglio di Amministrazione si è convinto che non fosse Bell la persona ideale per traghettare la società nel delicato passaggio verso l'e-commerce. L'obiettivo primario è quello di evitare di finire come il Blockbuster e proprio al riguardo si è sentita la necessità di puntare su personalità nuove, che comunque ancora non sono state indicate.
Nei prossimi giorni presumibilmente ci sarà una campagna acquisti anche in altri livelli dirigenziali e a quanto pare nuovi innesti potrebbero provenire da colossi come Amazon, Chewy e Walmart. In definitiva, improvvisamente il mercato sembra aver realizzato questo nuovo cambio di programma e deciso nuovamente di scommettere sulla rinascita di un'azienda ormai esanime.
GameStop: continueranno ancora gli acquisti delle azioni?
Qualcosa comunque cominciava a muoversi già da venerdì quando alcuni post su Reddit mostravano un incremento di acquisti. È il caso ad esempio del trader Keith Gill che aveva annunciato di aver acquistato 50.000 azioni, raddoppiando in pratica la quantità in portafoglio. Lunedì 23 febbraio GameStop era salito in Borsa del 13%.
Dopo questa improvvisa ventata di entusiasmo c'è da aspettarsi un ritorno al picco di fine gennaio, quando i prezzi delle azioni raggiunsero quota 483 dollari? L'obiettivo è ancora lontano però, se la follia collettiva farà procedere i rialzi ad ampie falcate come adesso, tutto è possibile.
Il fatto che ora magari si guarda più a un fatto sostanziale come quello del cambio di programma aziendale piuttosto che a una cosa astratta come la rivolta verso gli squali di Wall Street, fa pensare che forse la marcia del titolo sia più sana. Certo deve far riflettere che i volumi siano così alti, il che presagisce che qualcosa sotto si stia muovendo, da parte soprattutto di grossi speculatori.