Con una performance del +30% nel primo giorno di entrata a mercato, Palantir rappresenta la quotazione più controversa di Wall street negli ultimi anni. Nata nel 2003 anche grazie ad un primo investimento da parte della CIA, crea programmi per la gestione e l’analisi dei così detti BIG DATA. In questo articolo vedremo cosa fanno in questa società, chi c’è dietro e soprattutto se le azioni sono da comprare.
Azioni Palantir: debutto da +30%. Ora vale oltre 20 miliardi di dollari
Le azioni di Palantir nel primo giorno di quotazione alla Borsa americana hanno segnato una performance del +30%, che ha portato il titolo ad una valutazione di 22 miliardi di dollari. Una valutazione che, guardando i bilanci dell’azienda, sembra incredibile, visto che non ha mai chiuso un anno in profitto.
Il fondatore è Peter Thiel, il miliardario americano noto per aver fondato Pay Pal e per essere stato tra i primi investitori di Facebook e Airbnb, uno che sa il fatto suo. Una curiosità: il nome della società deriva dal Signore degli anelli, dove i “Palantir” erano delle pietre magiche che permettevano di vedere e comunicare con diverse parti del mondo.
L’azienda viene spesso descritta come “la più spaventosa” tra i giganti tecnologici americani e ha iniziato lavorando con gli USA in Iraq e Afghanista, per poi espandersi ad altre agenzie pubbliche oltre che clienti aziendali. Palantir è attiva in oltre 150 paesi e nel Regno Unito è stata arruolata dal Governo per aiutare a rispondere all’emergenza Coronavirus.
Palantir: quale è il suo core business?
Ma cosa fa questa azienda? Semplificando al massimo, Palantir crea dei software in grado di processare miliardi di dati dai quali estrapola dei pattern che possono essere utilizzati in svariati modi. I Governi possono usare questi modelli per capire in pochi secondi se una persona sta barando nel calcolo delle tasse da pagare, gli eserciti possono utilizzare i dati per capire se in una determinata zona dei terroristi si stanno preparando per un attentato, le grandi aziende possono usare i pattern per capire cosa siamo più portati a comprare ed evidentemente proporci quel determinato prodotto o servizio.
Avete presente quando cercate informazioni su una città perché ci volete passare un weekend e da quel momento cominciano a spuntarvi le pubblicità degli hotel di quella specifica città? A Palantir fanno questo all’ennesima potenza, mettendo a disposizione dei loro clienti la potenza dell’intelligenza artificiale e dei grandi database.
Non avete capito? Questi signori, grazie allo studio dei big data, saranno in grado di sapere che staremo per andare a fare un week end in una determinata città, ancora prima che lo avremo deciso! Quanto sarebbe disposto a pagare Booking per questo tipo di informazione? Probabilmente molto. E se vi sembra assurdo, ricedetevi. Non vi sto parlando di futuro, questa è già una realtà! Quello che fanno questi signori oggi è andare a vendere queste capacità ai colossi mondiali.
Azioni Palantir: ecco perché non investire
Il primo grande punto di domanda riguarda la privacy. Non vi sarete certo dimenticati lo scandalo Cambridge Analytica vero? Il business di Palantir è qualcosa di molto simile a quello che Cambridge Analytica ha fatto utilizzando i dati provenienti dagli utenti di Facebook. Proprio questo mese, infatti, la politica statunitense Alexandra Ocasio Cortez ha chiesto alle autorità di indagare sull’azienda, affermando che Palantir avrebbe mancato di trasparenza su temi come la protezione dei dati ed i lavori svolti per governi stranieri.
Il secondo problema riguarda il controllo della società: grazie ad una particolare struttura azionaria, la guida dell'azienda sarà sempre nelle mani dei fondatori, anche qualora vendessero le loro azioni. Terzo problema, nessuno sa quando la società potrà ottenere un utile. Nel documento presentato alla SEC per la quotazione il management è molto chiaro nel descrivere tutti i tipi di rischi a cui si potrebbe andar incontro, affermando chiaramente che non si sa se si sarà in grado di mantenere l’attuale ritmo di crescita in futuro.
Azioni Palantir: ecco perché investire
Il successo di Palantir non si basa sulla pubblicità ed è la prima azienda che ha come asset primario i dati. A differenza di altre grandi compagnie come Facebook e Google, dove l’asset principale sono gli utenti e di conseguenza devono fare di tutto per evitare che questi migrino verso un’altra piattaforma, il valore di questa società sono i dati che gli vergono forniti dal committente stesso, sia esso un Governo o una compagnia privata.
La società non fa utili, ma come nel caso di Tesla sta investendo tantissimo in ricerca e sviluppo, puntando ad obiettivi di lungo termine e non alla profittabilità di breve. Quando si decide di servirsi di un software del genere, difficilmente si potrà farne a meno in futuro. Questo perché, come viene scritto sempre nella presentazione alla SEC: costruiamo software che diventano parte dell’istituzione che stiamo servendo.
Azioni Palantir: sono da comprare?
Nel documento presentato alla SEC da Palantir per la quotazione c’è scritto: grazie ai nostri software anche chi non ha mai scritto una riga di codice sarà in grado di gestire e analizzare i big data. Mi sembra molto quello che Microsoft molti anni fa ha fatto con la programmazione e i personal computer.
Esattamente come nel caso di Tesla, non mi stupirei se tra cinque anni la capitalizzazione passasse dagli attuali 20 miliardi di dollari a 200 miliardi. Chiaramente, a fronte di un forte utile esiste un alto rischio, motivo per cui credo che le azioni siano da comprare, ma credo anche che un investimento in questa azienda sia da considerare una vera e propria scommessa, al quale destinare una piccola parte del nostro patrimonio.
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