Wall Street procede confusa, senza una direzione precisa, alternando sedute positive e negative e muovendosi con una volatilità elevata. Gli investitori stanno aspettando la risoluzione della guerra commerciale scatenata dai dazi americani prima di prendere posizioni al rialzo mentre la stagione delle trimestrali è da poco iniziata.
I primi risultati dai conti relativi al primo trimestre 2025 stanno dando buone indicazioni. Le grandi banche americane hanno dato prova di solidità battendo per lo più le aspettative degli analisti. Tuttavia, è ancora presto per dare valutazioni attendibili sullo stato di salute delle aziende americane. Almeno fino a quando non scenderanno in campo le Big Tech, croce e delizia della Borsa americana negli ultimi anni, qualsiasi giudizio lascia il tempo che trova.
Intanto, gli investitori si stanno concentrando su quanto avviene a livello geopolitico, dal momento che ogni giorno ci sono novità sulla guerra commerciale. La speranza è che alla fine i grandi contendenti, USA e Cina, riescano a intavolare un dialogo e giungano all'agognato accordo che metta la parola fine alle turbolenze di mercato.
Wall Street: Barclays si attende una revisione delle stime sugli utili
Gli strategist di Barclays nutrono scarsa speranza che durante la stagione degli utili la Borsa americana rimbalzi in maniera sostenuta, nonostante quest'anno le valutazioni siano diminuite. "I multipli potrebbero essere scesi, ma l’incertezza è ancora più alta, rendendo improbabile che gli utili del primo trimestre 2025 possano sostenere un rimbalzo duraturo", hanno scritto.
Il team guidato da Venu Krishna ritiene che ci siano ulteriori rischi al ribasso per le stime sugli utili statunitensi dopo la recente ondata di revisioni. "Siamo probabilmente solo all'inizio", hanno affermato gli esperti della banca londinese. Questo perché, "le previsioni attuali non riflettono ancora in maniera adeguata il potenziale impatto negativo dell'incertezza macroeconomica e delle interruzioni commerciali". Finora, gli utili sono stati rivisti al ribasso di circa il 2,5% per il 2025.
Gli esperti sottolineano che i downgrade dei guadagni per azione, "stiano seguendo una tendenza più negativa rispetto al passato per questo periodo dell'anno", se si escludono le Big Tech. Al riguardo, i tagli più netti si sono visti nei settori ciclici come Industriali, Tecnologia, Beni di Consumo Discrezionali ed Energia, mentre sono rimasti più stabili le previsioni per i Finanziari e le Utilities, hanno precisato gli strategist.
Tuttavia, gli economisti di Barclays ritengono che le attuali revisioni non portino a un PIL negativo, ma "se questa visione si rivelasse corretta, il consensus ha margine per ulteriori ribassi". Il mercato prevede EPS a 266 dollari, ma Barclays mantiene la sua stima a 262 dollari.