Nonostante i timori che i dazi possano impattare negativamente sui conti delle aziende, come evidenziato nelle ultime ore da Nvidia e ASML, ed il warning arrivato dall'Organizzazione mondiale del commercio, secondo cui le tariffe potrebbero compromettere pesantemente il commercio mondiale, i mercati azionari europei sono riusciti a chiudere le contrattazioni in sostanziale parità.
Grazie al sostegno del settore bancario, la performance migliore a livello europeo è stata registrata dal FTSE Mib che ha terminato la terza seduta della settimana in rialzo dello 0,62% a 36.067,57 punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna si stanno mettendo in luce ci spostiamo a Wall Street con Hertz, dopo l'ingresso di un fondo nel capitale della società che noleggia veicoli. Andiamo a vedere di chi si tratta.
Hertz: Pershing Square Capital al 4% del capitale
Secondo un documento della SEC, l'Hedge Fund di Bill Ackman, Pershing Square Capital Management, possiede 12,7 milioni di azioni del gruppo Hertz. Il valore dell'investimento è pari a 46,5 milioni di dollari ed equivale a quasi il 4% del capitale della società che noleggia veicoli. Nonostante il titolo Hertz si trovi vicino ai suoi minimi di periodo, l'investimento da parte dell'Hedge Fund potrebbe essere strategico in quanto la società potrebbe beneficiare dei dazi imposti da Trump sul settore automotive.
Infatti secondo alcune stime, le tariffe potrebbero aumentare i prezzi medi non solo per le auto usate ma anche per quelle noleggiate. Tutto questo dovrebbe consentire a Hertz di guadagnare sul suo inventario esistente.
Ricordiamo che solo lo scorso anno l'azienda aveva annunciato una svalutazione delle scorte di veicoli elettrici, quasi 30 mila unità, la cui flotta era aumentata proprio nel momento in cui Tesla aveva annunciato il taglio dei prezzi delle auto nuove.
In attesa dei conti del primo trimestre che verranno pubblicati il prossimo 12 maggio, Hertz ha chiuso il 2024 con una perdita di 2,9 miliardi di dollari, di cui 480 milioni di dollari nel solo 4° trimestre, e un fatturato a 9 miliardi di dollari.
Azioni Hertz: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come stanno reagendo le azioni Hertz a Wall Street. Con volumi in accelerazione rispetto alle sedute precedenti, è una giornata in deciso guadagno per il titolo Hertz, con i prezzi che, con un guadagno superiori al 16%, si portano in area 4,25 dollari. Con un'impostazione di fondo che rimane confermata al ribasso, nel breve termine il superamento dei massimi dell'ultimo mese situati sui 4,26-4,30 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, aprirebbe la strada a ulteriori acquisti.
In questo caso si avrebbe un prossimo obiettivo sui top del 2025 posti sui 4,65-4,70 dollari e successivamente in direzione della soglia dei 5 dollari, che rappresentano i top degli ultimi 11 mesi. Sarà solo lasciandosi alle spalle queste ultime aree resistenziali, che si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico con possibili ulteriori apprezzamenti fin verso i 5,5 dollari.
Al contrario, il mancato superamento dei 4,30 dollari confermerebbe la debolezza presente sulle azioni, aprendo la strada a nuove fasi correttive che avrebbero come primo target i 4 dollari, dove verrebbe chiuso il gap rialzista lasciato aperto in queste ore, e successivamente i 3,5 dollari. Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di tali supporti, aumenterebbero le possibilità di ulteriori discese prima in direzione dei 3,15 dollari e successivamente verso la soglia dei 3 dollari.
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