Il trend rialzista di Wall Street ha spinto gli analisti di Goldman Sachs ad alzare l'obiettivo di fine anno dell'indice S&P 500 a 5.600 punti rispetto a una stima di 5.200 precedente. Il nuovo target rappresenta un rialzo del 3,1% rispetto alla chiusura di venerdì scorso del benchmark a 5.431,60.
Secondo la banca americana, a fare da traino alle quotazioni in Borsa saranno gli utili di cinque grandi società tecnologiche: Microsoft, Nvidia, Alphabet, Amazon e Meta Platforms. Il gruppo da solo rappresenta circa un quarto della capitalizzazione del più grande indice del mercato azionario americano. "I driver del rally includono revisioni al rialzo delle stime di consenso sugli utili per il 2024 per queste stesse società tecnologiche e l'espansione delle valutazioni derivante dal maggiore entusiasmo degli investitori per l'intelligenza artificiale", hanno scritto gli analisti di Goldman. La forte crescita dei guadagni sarà in grado di sostenere un P/E attualmente elevato, ha sottolineato l'istituto finanziario.
Wall Street: gli investitori puntano sulla Fed
L'S&P 500 viaggia sui livelli del massimo storico raggiunto giovedì scorso a 5.441,93 sulla scia delle aspettative che la
Federal Reserve tagli i tassi di interesse quest'anno. L'ultima riunione della Banca centrale, tuttavia, non ha posto le condizioni affinché questa attesa sia soddisfatta. Il FOMC ha previsto
solo un abbassamento del costo del denaro di un quarto di punto, con la possibilità di arrivare a due se i dati sull'inflazione e sul mercato del lavoro lo consentono. Si tratta di una proiezione più contenuta rispetta a quella di marzo, quando l'istituto guidato da Jerome Powell aveva indicato tre tagli per il 2024.
Gli investitori però ritengono che il raffreddamento del carovita e dell'occupazione, come si è evinto dalle ultime letture, alla fine porterà la Fed a essere più accomodante. Tutto questo andrebbe a sostegno del rally di Wall Street, insieme all'entusiasmo per l'intelligenza artificiale che sta potenziando gli utili delle grandi aziende che guidano il mercato.
Goldman Sachs, il rischio elezioni
Una zona grigia che potrebbe alterare le quotazioni a Wall Street è rappresentata dalle elezioni americane che si sosterranno a novembre. Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, come risulta dai sondaggi, rischia di creare qualche turbolenza ai mercati azionari. Tuttavia, sono molte le questioni sul tavolo in relazione all'economia americana e al contesto geopolitico, i cui effetti non possono essere definiti con certezza.
"Le elezioni statunitensi rimangono un rischio chiave per il livello dell'S&P 500 e rientrano tra i nostri orizzonti di previsione a 3 mesi e di fine anno", hanno affermato gli analisti di Goldman Sachs. La banca osserva anche che, come da tradizione, la volatilità dell'indice cresce prima del voto, per poi attenuarsi in seguito. Una volta che le oscillazioni di mercato si placano, l'S&P 500 rimbalza a un livello ancora più alto in cui si trovava prima delle elezioni, sottolineano gli analisti.