Per General Electric la seduta di Borsa di ieri è stata contrassegnata dagli acquisti. Il titolo della multinazionale statunitense ha guadagnato il 3,21% sospinto dalla notizia che il colosso tecnologico raggrupperà le sue azioni, con un rapporto 1:8, a partire dal 30 luglio di quest'anno. Cadendo l'evento di venerdì, le quotazioni subiranno la modifica con l'apertura delle contrattazioni lunedì 2 agosto.
Quindi, un investitore che possiede 80 azioni della società, se ne ritroverà in portafoglio 10, con il valore complessivo che ovviamente rimane inalterato, perché il prezzo verrà adeguato. Se infatti quest'ultmo dovesse rimanere quello attuale, ossia di 13,20 dollari, quando avverrà l'accorpamento il titolo quoterà 105,60 dollari.
GE: gli effetti sul titolo del raggruppamento azionario
La notizia, resa ufficiale ieri, era però nota al mercato già dal mese di marzo. Infatti da allora le azioni hanno perso terreno a Wall Street, con cali intorno al 4%. Non sempre in effetti un'operazione di questo tipo risulta essere ben vista dagli operatori. A volte è un segno che il titolo in Borsa proviene da una lunga sequela di ribassi che ne hanno sgonfiato il valore.
Negli ultimi 10 anni infatti General Electric ha perso tanto sul mercato, dal momento che le azioni erano arrivate a prezzare circa 60 dollari e oggi si trovano a poco più di 13 dollari. La cosa risalta ancora di più se si fa un raffronto con l'indice S&P500 che è cresciuto a una media del 17% l'anno.
Che la mossa sia un modo per dare maggiore lustro a un titolo che non ha più lo smalto di un tempo? In realtà, paragonando General Electric ad altri competitor, il numero di azioni in circolazione della prima è a volte più di 10 volte superiore. Ad esempio GE ha emesso circa 8,8 miliardi di azioni, mentre Honeywell International 695 milioni con una quotazione di 200 dollari ciascuna e Siemens 850 milioni a 100 dollari cadauna. Questo significa che la valutazione dell'azienda con sede a Boston ha anche come fine quello di allineare il prorpio valore azionaro a quello degli altri.
Le considerazioni che si possono fare circa la scelta di raggruppamento non sono quindi positive o negative in senso assoluto. La stessa cosa può dirsi quando una società decide di frazionare le sue azioni, sebbene l'impatto solitamente per gli split azionari sia molto positivo nel mercato.
Lo si è visto ad esempio con le azioni Tesla e Apple, che hanno innescato un rally eccezionale dopo che l'anno scorso le due aziende hanno annunciato il frazionamento. In maniera particolare il mercato apprezza allorché le quotazioni hanno raggiunto livelli tali che l'accesso agli investitori al dettaglio diviene più difficoltoso.
GE: vanno comprate le azioni in Borsa?
In seguito all'accorpamento, bisogna investire sulle azioni di General Electric? L'azienda negli ultimi 2 anni si è riorganizzata a livello di guidance. Con l'ingresso del nuovo CEO Larry Cup, sono state effettuate operazioni molto importanti a livello di bilancio, come ad esempio un taglio chirurgico di costi, il pagamento dei debiti attraverso la vendita di alcuni assets e la ristrutturazione delle divisioni.
Alcune straordinarietà non dovrebbero più esserci in futuro, secondo l'Amministratore Delegato, e quindi l'azienda dovrebbe vivere un periodo di maggiore normalità. Ad ogni modo, occorre dire che dall'inizio dell'anno le azioni in Borsa hanno guadagnato con i rialzi di ieri oltre il 21%, facendo meglio del mercato. Negli ultimi 12 mesi il titolo invece è cresciuto dell'84,48%, raggiungendo una capitalizzazione di quasi 116 miliardi di dollari.