L'ultima seduta a Wall Street è stata condizionata dalla decisione dell'agenzia di rating Moody's di declassare il debito degli Stati Uniti. La società si è unita alle sue colleghe, Fitch Ratings e S&P Global, che hanno fatto una mossa simile rispettivamente nel 2023 e nel 2011. La scelta di Moody's ha sollevato preoccupazioni per il deficit di bilancio statunitense, in un contesto in cui l'incertezza sul commercio globale è elevata.
Il problema del debito negli USA si trascina da molto tempo e l'agenzia ha incolpato i presidenti presenti e passati, nonché il Congresso, per aver approvato piani di politica economica e fiscale che hanno messo sotto pressione le casse federali. Un deficit che va fuori controllo fa aumentare l'offerta dei titoli di Stato, spingendo verso l'alto i rendimenti. Uno scenario, questo, normalmente poco gradito al mercato azionario, che si trova più a suo agio quando i tassi sono bassi.
Wall Street: il calo delle azioni un'opportunità?
Fino a poco tempo fa, ogni ritracciamento delle azioni a Wall Street era un'occasione ghiotta per gli investitori che avevano perso il treno dei rialzi di recuperare entrando a mercato. Da quando il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha scatenato una guerra commerciale a colpi di dazi facendo temere per una recessione economica, gli operatori di Borsa sono diventati più prudenti. Anche dopo la tregua commerciale con la sospensione per 90 giorni delle tariffe reciproche tra USA e Cina, il rimbalzo delle quotazioni a Wall Street risente di una certa cautela di fondo.
Secondo Michael Wilson, strategist di Morgan Stanley, ci sono maggiori possibilità di cali delle azioni dopo il downgrade di Moody's, ma gli investitori dovrebbero comprare a prezzi più bassi. L'esperto osserva che la stagione degli utili societari si è praticamente conclusa senza alcun impatto importante dall'incertezza sui dazi. Ad aumentare l'ottimismo vi è anche "una recente ripresa degli aggiornamenti degli utili", il che "fa ben sperare per ulteriori guadagni azionari", ha aggiunto. Questo anche se "i prossimi mesi mostreranno dati commerciali leggermente più deboli", ha precisato.
Ad ogni modo, "pensiamo che la probabilità che il mercato guardi attraverso tale debolezza e la ritenga temporanea sia semplicemente aumentata a causa dell'accordo commerciale con la Cina", ha detto Wilson.
Una folata di ottimismo è arrivata anche da
Cathie Wood, che vede in chiave positiva la politica dei dazi di Trump. Il fondatore e Amministratore delegato di ARK Invest considera il piano della Casa Bianca
volto a ridurre le restrizioni commerciali portando a mercati più liberi e aperti, non a creare barriere.
"Se è qui che andiamo a finire, si tratta di un taglio delle tasse. Questo è positivo", ha dichiarato Wood. Da ciò ne deriva che si possono creare opportunità in settori come la tecnologia, la sanità e i beni di consumo. Anche per quanto riguarda il deficit di bilancio degli Stati Uniti, la stock picker di Wall Street è convinta che tutto ciò possa essere superato dal rapido progresso tecnologico che aiuterà l'economia statunitense a crescere. "Possiamo crescere per uscire dal debito", ha affermato.