L'euforia del mercato azionario dopo il taglio dei tassi di interesse di mezzo punto percentuale da parte della Federal Reserve rischia di accelerare un nuovo sell-off a Wall Street. Charlie McElligott, strategist cross-asset di Nomura Securities, ritiene che il cambiamento di percezione degli investitori e il grande riposizionamento stia "causando un nuovo rischio forzato che alla fine prepara il tavolo per la prossima oscillazione".
L'esperto sottolinea anche che una maggiore assunzione di rischi richiede a un certo punto una copertura al ribasso, "che a sua volta cambia il posizionamento dei dealer del mercato delle opzioni in qualcosa che funge da carburante accelerante per brutti eventi di mercato". Elliott evidenzia anche che dopo l'impennata di volatilità di Agosto, alcuni investitori devono ora acquistare a livelli record. Con le elezioni presidenziali in arrivo e un quadro macroeconomico incerto.
Fed: taglio dei tassi potrebbe essere meno profondo
Il taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve ha sollevato la questione se la Banca centrale non sia stata troppo decisa nella sua azione. Prima della riunione, molti temevano che un taglio dello 0,5% potesse dare un messaggio allarmante al mercato, riflettente le preoccupazioni dell'istituto centrale circa lo stato di salute dell'economia americana. Adesso, però, il dibattito si è spostato su quanto possano scendere i tassi di interesse da qui alla fine dell'anno una volta che l'autorità centrale ha iniziato il ciclo dei tagli.
Su questo aspetto, alcuni economisti sollevano il dubbio che la politica di allentamento sarà meno decisa di quello che si aspetta il mercato. "Continuiamo a credere che le banche centrali avranno meno margine di manovra per allentare nel 2025 di quanto credano loro e molti investitori", ha scritto l'economista di Berenberg Holger Schmieding. "La continua politica fiscale accomodante, la persistente pressione inflazionistica sottostante e la carenza strutturale di manodopera sono motivi contro un taglio troppo profondo dei tassi".
Wall Street: cosa dice il mercato delle opzioni
Il mercato delle opzioni a Wall Street trasmette una certa agitazione, dal momento che vi sono segnali di copertura della volatilità nonostante gli indici azionari ai massimi storici. In sostanza, l'indice Cboe VIX - conosciuto anche come indice della paura e misura della volatilità delle opzioni utilizzate per proteggersi dalle vendite delle azioni - si trova a circa il 20% al di sopra del livello di inizio giugno.
Questo si riflette sul costo delle opzioni. In questo momento, gli investitori in questo momento sono disposti a pagare di più per proteggersi da eventuali crolli del mercato, il che implica una percezione del rischio elevata. In definitiva, il mercato è entusiasta dalla mossa della Fed e le azioni ne hanno tratto giovamento. Tuttavia, un po' per questioni legate ai prezzi elevati, un po' per le incertezze di varia natura intorno ai mercati finanziari, tendono comunque a coprirsi da eventuali direzioni contrarie dei propri investimenti.