La pandemia non è stata molto benevole per le azioni Mastercard, nonostante la crescita delle attività online e quindi dei pagamenti attraverso la carta di credito. Da febbraio 2020, mese antecedente allo scoppio della crisi Covid-19, il titolo in Borsa è avanzato appena dell'1,2%, mentre l'indice S&P 500 ad esempio è cresciuto del 27%.
La ragione è dettata essenzialmente dal blocco dei viaggi che non ha permesso alle persone di girare per il mondo alimentando mediante il commercio le commissioni delle carte. Adesso però la situazione è cambiata. Le aperture hanno favorito gli spostamenti e la sensazione è che, salvo sorprese di altre varianti, grazie alle vaccinazioni di massa la pandemia possa essere ormai considerata all'angolo.
Mastercard: ecco perché comprare le azioni in Borsa
Tutto ciò sicuramente apporterà grandi benefici all'azienda di pagamenti. Nell'ultima trimestrale, la società ha rilevato che i ricavi del mese di luglio erano giunti al 79% rispetto a quelli dello stesso mese del 2019. Facendo riferimento al fatturato derivante dai viaggi all'estero, esso ammonta a 1,08 miliardi, praticamente un quarto dei 4,53 miliardi complessivi. Questo è un segnale che qualcosa si sta muovendo nella direzione giusta per recuperare il terreno perduto durante il periodo del Coronavirus.
Qualora ciò accadesse, il rilancio della società si tradurrebbe in grandi profitti, magari al di sopra delle stime degli analisti, che già per il 2022 vedono una crescita degli utili del 30%. Il risvolto positivo si trasferirebbe in maniera inevitabile sulle quotazioni del titolo a Wall Street, sebbene in questo momento sia scambiato a 35 volte i guadagni attesi per i prossimi 12 mesi, al di sopra della media storica di 32.
Il punto di forza delle azioni è rappresentato dal fatto che in futuro saranno sempre più ridimensionati i pagamenti in contanti, favorendo la regolazione delle transazioni online e con le carte di credito. Questo comporta che multipli alti sono anche giustificati da attese di profitti futuri più sostenuti.
Mastercard: 3 rischi per le azioni
Puntare sulle azioni Mastercard non mette completamente al riparo da alcuni rischi. Ve ne sono almeno 3. In primis l'aumento dei rendimenti obbligazionari. Ormai è assodato che i tassi sul mercato sono destinati a crescere perché la Fed farà di tutto affinché la crescita inflazionistica non vada fuori controllo surriscaldando l'economia. Società che attendono flussi reddituali nel medio-lungo periodo come Mastercard si troveranno inevitabilmente un valore a sconto sicuramente più basso con tassi più alti.
In secondo luogo vi è una pericolosa concorrenza da parte di giganti come Amazon che stanno utilizzando il sistema "buy now pay later", minacciando la quota di mercato della multinazionale delle carte di credito. Per questa ragione Mastercard si è già attrezzata lanciando l'attività Mastercard Rates che utilizza lo stesso meccanismo.
In terzo luogo vi è il timore che lo sviluppo di altri varianti del Covid-19 renda meno potenti ed efficaci i vaccini contro il virus, limitando nuovamente gli spostamenti all'estero e quindi la movimentazione di denaro nelle transazioni. A rigor di logica, l'ipotesi non è così remota perché in alcuni Paesi meno sviluppati la campagna di vaccinazione procede molto a rilento, creando terreno fertile perché nuovi ceppi più infettivi insorgano diffondendo il contagio ovunque, in un mondo ormai globalizzato.
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