Apple: i due assi nella manica per spingere i ricavi | Investire.biz

Apple: i due assi nella manica per spingere i ricavi

26 ago 2021 - 14:30

26 ago 2021 - 14:41

Ascolta questo articolo ora...

Apple potrebbe avere due driver per aumentare i ricavi nei prossimi anni senza contare gli iPhone. Vediamo quali sono

Dopo gli ultimi dati trimestrali hanno messo in luce come Apple sia in grado di mettere a segno ricavi record anche con il progressivo allentamento delle misure restrittive dovute al Covid-19. Nel terzo trimestre fiscale del 2021 infatti, il gruppo ha raggiunto ricavi record per 81,41 miliardi di dollari e utili per azione a 1,30 dollari, ben oltre le attese degli analisti di 73,30 miliardi di dollari e 1,01 dollari.

Ad un mese dalla presentazione del nuovo iPhone, una domanda che ci si potrebbe fare è relativa alla possibilità dell’azienda guidata da Tim Cook di continuare a mantenere questi ritmi di crescita. Nell’ultima presentazione dei dati finanziari, il CFO della compagnia, Luca Maestri, ha dichiarato che per l’ultimo trimestre fiscale la crescita su base annuale dovrebbe essere a doppia cifra. Tuttavia la portata della crescita non è prevista così forte come nei tre mesi precedenti a causa di un rallentamento nel business dei servizi e delle problematiche alla fornitura per gli iPhone e gli iPad.

 

Gli assi nella manica di Apple: le pubblicità

Per diversi analisti la prossima chiave per l’accelerazione dei ricavi di Apple non arriverà tanto da nuovi dispositivi, ma dall’aumento del fatturato dei business della pubblicità e dai ricavi di ricerca. Secondo un report pubblicato dall’analista di Evercore Amit Daryanani evidenzia come il settore pubblicitario per il colosso di Cupertino potrebbe arrivare a valere 20 miliardi di dollari entro settembre 2025.

Le stime del 2020 vedono questo business valere 2 miliardi di dollari. L’esperto mette in luce come la crescita potrebbe essere simile a quella di Amazon, che in quattro anni ha visto gli introiti da pubblicità passare da 3 a 20 miliardi di dollari. Dell’opinione che questo business delle pubblicità possa essere molto redditizio per Apple è anche l’analista di Bernstein Toni Sacconaghi, il quale stima che entro il periodo compreso tra il 2023 e il 2024 i ricavi pubblicitari della società californiana possano arrivare ad una cifra compresa tra i 7 e i 10 miliardi di dollari.

 

Gli assi nella manica di Apple: il business della ricerca web

Un altro elemento da monitorare per l’azienda guidata da Tim Cook sono le sue relazioni con Google, che paga una cospicua commissione per essere il motore di ricerca di default dell’iPhone. Sebbene non sia stato reso noto quanto valga l’accordo tra le due big tech, Sacconaghi stima che nel 2020 il deal possa aver avuto un valore di 10 miliardi di dollari. Questa rilevazione potrebbe salire a 15 miliardi nel 2021.

Se Google è sicuramente un importante partner dell’azienda della mela morsicata, l’analista mette in luce alcuni rischi, in primis quelli di natura regolatoria. Oltre a questo, l’azienda del gruppo Alphabet potrebbe decidere di sospendere i pagamenti ad Apple, o semplicemente di rinegoziare i termini degli accordi per pagare meno. Per l’esperto, le ragioni di un pagamento così elevato, che potrebbe arrivare a 20 miliardi di dollari nel 2022, risiedono nel tentativo di bloccare i possibili rilanci di Microsoft, unico vero competitor di Google nel business della ricerca web.

 

 

0 - Commenti

I Nostri Partners



Malta

ELP Finance LTD

34, Wied Ghomor Street, St. Julians STJ 2043 – Malta

+356 20 341590

Switzerland

ELP SA

Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland

+41 91 9228171

Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web.

L’utilizzo del presente sito è soggetto al diritto svizzero, che ha giurisdizione esclusiva in relazione all’interpretazione, applicazione ed effetti delle condizioni d’uso. Il tribunale cantonale competente avrà giurisdizione esclusiva su tutti i reclami o le controversie derivanti da, in relazione a o in relazione al presente sito web ed al suo utilizzo.

Le informazioni presenti sul sito web non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web di ELP SA o ELP Finance LTD (di seguito il “gruppo ELP” o “ELP”) indirizzano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Gli strumenti finanziari menzionati nel presente sito web possono essere soggetti a restrizioni di vendita in alcune giurisdizioni.

Continuando ad accedere o utilizzare questo sito web o qualsiasi servizio su questo sito, dichiari di accettarne i termini e condizioni. Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio. Il trading e la speculazione finanziaria comportano un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello della tua esperienza, la tua disponibilità ad assumersi dei rischi e consultare un consulente indipendente. C'è sempre la possibilità di perdere l'investimento, per intero o parte di esso. Quindi ti suggeriamo di investire denaro che puoi permetterti di perdere.

Dichiarazione di non responsabilità - Informativa sui rischi - MAR - Informativa sul trattamento dei dati personali - Termini e condizioni - Codice Etico - Cookie policy - Privacy Policy

© 2024 Investire.biz, all rights reserved.