Seduta all’insegna dei forti rialzi per le azioni Virgin Galactic a Wall Street che si attestano a 18,49 dollari, segnando un +12,54% rispetto allo scorso 25 settembre. A catalizzare gli acquisti sul titolo dell’azienda guidata da
Richard Branson sono i due
avvii di coperture da parte di Bank of America e Susquehanna, che hanno un giudizio rispettivo di “buy” e “positive” e un
prezzo obiettivo di 35 dollari e 20 dollari.
Azioni Virgin Galactic: il motivo dei giudizi positivi
Secondo gli analisti di Susquehanna, Virgin Galactic è un
innovatore della tecnologia spaziale che presenta un’offerta unica che permette a civili e professionisti di accedere allo spazio per intrattenimento e ricerca. Per gli esperti di Bank of America invece, l’azienda ha capacità di integrazione verticale quasi completa nell’assemblaggio di navicelle spaziali.
Oltre a questo, BofA sottolinea come la società si stia preparando per servire i clienti entro l’inizio del 2021 e che quello attuale rappresenta un
punto di ingresso unico all’interno della compagnia, la quale ha un potenziale di crescita senza eguali. Evidenziamo come Virgin Galactic abbia un giudizio di “buy” anche per Morgan Stanley, Vertical Research Partners, Cowen, UBS, Credit Suisse e Alembic Global Advisors.
Azioni Virgin Galactic: analisi tecnica e strategie operative
Da un punto di vista grafico, le azioni Virgin Galactic evidenziano una struttura tecnica particolarmente interessante. La discesa delle quotazioni iniziata a luglio 2020 infatti si è fermata a ridosso dell’
intorno supportivo dei 15 dollari, corroborato sia dal livello orizzontale espresso dai minimi del 21 maggio e da quello dinamico ottenuto collegando i lows del 25 novembre e 5 dicembre 2019.
In tale zona inoltre, i corsi hanno completato un
modello di doppio minimo, confermato con la salita di oggi che ha permesso ai prezzi di violare la neckline a 18,55 dollari. Se i compratori riuscissero anche a rompere la linea di tendenza disegnata con i top del 20 febbraio e 22 luglio 2020, vi sarebbe spazio per raggiungere velocemente quota 26,70 dollari.
Al contrario, una discesa sotto i 15 dollari aprirebbe scenari particolarmente negativi. Operativamente, si potrebbe
sfruttare un ritorno a 18,48 dollari per valutare strategie di natura long con stop loss a 14,9 dollari e obiettivo a 25 dollari.