Volano le azioni Microsoft a Wall Street con un rialzo di oltre tre punti percentuali. A spingere gli acquisti sulla società è la notizia relativa al suo potenziale ingresso nel mondo dei social network. L’azienda guidata da Satya Nadella ha infatti annunciato che
le discussioni con la cinese ByteDance per l’acquisto di TikTok stanno procedendo e
un accordo potrebbe essere raggiunto il prossimo 15 settembre. L’azienda avrebbe anche provveduto a discutere dell’argomento con il Presidente USA, Donald Trump, che fino a pochi giorni fa avrebbe voluto bandire la piattaforma dagli Stati Uniti per motivi di sicurezza nazionale.
Da inizio anno, le quotazioni di Microsoft sono in rialzo del 30,06%. Dai massimi storici segnati lo scorso 9 luglio a 216,38 dollari,
il titolo del gigante tech ha iniziato una correzione, complici i conti del quarto trimestre fiscale 2020. Sebbene i principali aggregati come gli utili per azione e i ricavi abbiano sorpreso positivamente gli analisti attestandosi rispettivamente a 1,46 dollari (attese a 1,34 dollari) e 38,03 miliardi di dollari (attese a 36,5 miliardi di dollari), la guidance fornita dalla società non ha convinto il mercato. Nel primo trimestre fiscale del 2021 (iniziato a luglio 2020), l’azienda si attende di mettere a segno 35,61 miliardi di dollari di ricavi, meno dei 35,91 miliardi stimati dagli esperti.
Microsoft: analisi tecnica e strategie operative
Dopo la recente correzione dai top storici con i prezzi respinti dalla linea di tendenza che unisce i massimi dell’8 marzo e 16 aprile 2020,
le azioni Microsoft hanno iniziato un tentativo di rimbalzo a ridosso del supporto statico a 198,39 dollari, espresso dai massimi dello scorso 9 giugno.
Un potenziale obiettivo del rialzo in essere sarebbe identificabile in zona 210-213 dollari, dove transitano la trendline disegnata con i top del 12 e 20 luglio 2020 e quella che unisce i minimi del 22 marzo a quelli del 14 giugno 2020. Quest’ultimo livello dinamico ha subito un breakout da parte della candela di estensione ribassista del 22 luglio scorso e
potrebbe quindi considerarsi come la resistenza più importante nel breve periodo.
Se i compratori non dovessero riuscire a superare gli ostacoli appena menzionati, potrebbe prendere il via una nuova gamba discendente. In tal caso i venditori avrebbero la possibilità di incrementare la loro pressione fino ai 185 dollari, 38,2% del ritracciamento di Fibonacci di tutta la ripartenza iniziata nella seconda metà di marzo 2020. Operativamente,
rialzi fino a 213 dollari potrebbero essere sfruttati per valutare una strategia di natura short di breve periodo con stop loss a 217 dollari e obiettivo a 200 dollari.