Come si è già visto dai
conti del 2° trimestre 2020 del colosso dell’e-commerce Amazon, la pandemia di Coronavirus ha
spinto il settore delle vendite online, il quale ha beneficiato di una maggiore domanda di prodotti grazie all’ampia massa di popolazione rimasta a casa per le misure di lockdown necessarie ad arginare il contagio.
Oggi un altro grande nome del settore ha rilasciato i risultati del periodo aprile-giugno 2020:
Alibaba.
Alibaba: i conti del 1° trimestre fiscale del 2021
Secondo quanto riportato da Alibaba, nel 1° trimestre fiscale 2021 i
ricavi dell'azienda hanno raggiunto i 21,762 miliardi di dollari, il
34% in più su base annuale. Interessante evidenziare come si sia verificato un incremento annuale del 57% sui ricavi del comparto “cloud computing”, risultati pari a circa 1,784 miliardi di dollari.
Il gigante del commercio online cinese ha anche evidenziato un
aumento degli utenti mensili mobili, arrivati a 874 milioni di unità, 28 milioni in più rispetto al trimestre chiuso a marzo 2020. L’azienda ha dichiarato anche di aver raggiunto un
utile netto di 6,736 miliardi di dollari: si tratta di un +28% a/a. A stimolare i risultati positivi del periodo c’è stato il
Mid-Year Shopping festival, che ha permesso alla società di stimolare la domanda dei consumatori grazie alla collaborazione con i negozi affiliati e con le autorità cinesi locali.
Azioni Alibaba: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni Alibaba quotate al New York Stock Exchange dal 2014, non stanno evidenziando movimenti di rilievo nel premarket di Wall Street, dove stanno mettendo a segno una perdita dello 0,91%. Da un punto di vista grafico, i prezzi
veleggiano da diverse sedute tra il supporto a 235,63 dollari e la resistenza a 270,507 dollari.
A dispetto degli ottimi risultati messi a segno nel trimestre concluso a giugno 2020, le quotazioni sembrano
dirette verso la zona dei 235 dollari. Qui i corsi metteranno alla prova la tenuta del livello di concentrazione di domanda menzionato prima, della trendline ottenuta collegando i minimi del 23 marzo e 13 maggio 2020 e della linea di tendenza disegnata con i top del 14 gennaio e 23 giugno 2020.
I prezzi rimangono comunque su livelli particolarmente elevati veleggiando intorno ai massimi storici. La tendenza è sicuramente ascendente ed eventuali correzioni potrebbero essere sfruttate come punti di entrata in ottica rialzista. In questo senso, ci sarebbe la possibilità di
valutare una strategia di natura long in caso di ritracciamento a 235 dollari. Lo stop loss sarebbe localizzato a 210 dollari, mentre l’obiettivo a 270 dollari.