Volkswagen è tra i titoli maggiormente monitorati in quest’ultima seduta di contrattazioni di questa settimana dopo che i lavoratori del gruppo in tutta la Germania hanno in programma di organizzare scioperi di massa a partire da dicembre. I leader sindacali non sono riusciti a raggiungere un accordo con l’azienda sul piano di riduzione dei costi che, al momento, comprenderebbe un taglio degli stipendi del 10%, riduzioni del personale e la chiusura di tre fabbriche.
Il leader sindacale di IG Metall, Thorsten Gröger ha dichiarato che gli operai avvieranno scioperi “di avvertimento” prima del prossimo ciclo di negoziati, in agenda il 9 dicembre. Il 30 novembre scadrà l’obbligo di pace sociale e dal 1° dicembre gli operai avranno il diritto a entrare in sciopero.
Ieri oltre 6.000 dipendenti provenienti da tutto il Paese si sono radunati a Wolfsburg in segno di protesta, mentre attendevano l’esito delle trattative. Volkswagen si trova in una crisi legata alla debolezza del mercato automobilistico e alla forte concorrenza dei rivali cinesi in Europa.
L’azienda tedesca sta studiando come ridurre i costi di 17 miliardi di euro e i leader sindacali questa settimana hanno proposto tagli dei bonus per 2 anni, la creazione di un fondo per finanziare una riduzione temporanea delle ore di lavoro nelle aree meno produttive e di ridurre i dividendi.
Le misure consentirebbero di tagliare le spese di circa 1,5 miliardi di euro, ma imporrebbero all'azienda anche una condizione: evitare le chiusure delle fabbriche, cosa che Volkswagen ha rifiutato. Vediamo ora il quadro grafico e i livelli da monitorare.
Azioni Volkswagen: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni Volkswagen sono impostate all’interno della tendenza ribassista di lungo periodo, in atto dai massimi segnati 250 euro nel marzo del 2021. Nelle ultime ottave i prezzi hanno evidenziato ulteriori segnali di debolezza con la rottura del livello orizzontale a 87,80 euro.
Al momento le quotazioni stazionano in prossimità del supporto orizzontale a 80,60 euro, livello dal quale segnali di forza potrebbero essere sfruttati per strategie "long" di brevissimo periodo, con l’obiettivo di sfruttare un eventuale rimbalzo dei prezzi.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano una fase positiva che potrebbe estendersi fino a metà dicembre, seguita da uno storno e un nuovo possibile rialzo fino a fine gennaio 2025.
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie in acquisto in caso di evidenti segnali di forza in area 80-81 euro. Il primo obiettivo potrebbe essere posto in area 85 euro e un target più ambizioso sulla resistenza a 87,80 euro.
Strategie "long" implementate da area 134 dollari avrebbero come primo target area 146-147 dollari e un secondo obiettivo a 184 dollari. La violazione dei 122 dollari darebbe invece spazio ai venditori, con obiettivo sul supporto in area 109-107 dollari.
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