Nel premarket di Wall Street le azioni Novavax stanno mettendo a segno un rialzo del 2,59% grazie alle notizie positive sul fronte del vaccino contro il Coronavirus. La società ha dichiarato di aver
dato il via alla seconda fase della sperimentazione, così da iniziare con la fase finale dei test entro il prossimo settembre.
l vaccino verrà testato in Sudafrica, in quanto nel Paese si sta sperimentando l’ondata invernale di COVID. Secondo i dati raccolti dalla John Hopkins University nella Nazione ci sono 587.345 persone contagiate e 11.839 decessi. Il vaccino di Novavax, che consiste in due iniezioni a 21 giorni di distanza, ha permesso all’azienda di
siglare un accordo da 1,6 miliardi di dollari con il Governo americano per produrre 100 milioni di dosi entro l’inizio del 2021. Lo studio è sostenuto anche dalla Bill & Melinda Gates Foundation, che ha donato 15 milioni di dollari.
Vaccino Coronavirus: la Russia si accorda con l’Arabia Saudita
Sebbene la corsa per trovare un vaccino efficace contro il Coronavirus proceda a ritmi estremamente spediti, la scorsa settimana
la Russia ha annunciato di aver registrato il primo trattamento vaccinale al mondo contro il virus, sollevando numerose polemiche da parte di numerosi scienziati in giro per il mondo. Intanto Mosca ha raggiunto un accordo con l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti per condurre studi clinici dello Sputnik V (così è stato chiamato il vaccino russo) nel loro territorio. Kirill Dmitriev, Amministratore Delegato del Fondo Russo per gli Investimenti Diretti, ha annunciato che
il piano è quello di iniziare la sperimentazione a fine agosto. Il manager nitende inoltre iniziare test in Brasile e nelle Filippine.
Novavax: analisi tecnica e strategie operative
Dopo un rally di circa il 4.490% da inizio anno, i prezzi delle azioni Novavax hanno iniziato a ritracciare in maniera particolarmente brusca. La discesa ha riportato le quotazioni a ridosso dell’
area psicologica dei 120 dollari, dove è stato chiuso il gap up dello scorso 17 luglio. Durante la correzione i corsi sono riusciti a violare il duplice sostegno fornito dalla linea di tendenza che unisce i minimi del 6 e 13 luglio 2020 e quella disegnata con i top del 20 e 29 luglio scorsi.
Se i prezzi dovessero ripartire il titolo potrebbe raggiungere i 160 dollari, dove verrebbe effettuato il pullback della trendline di breve periodo menzionata prima. Al contrario, la debolezza potrebbe riprendersi e traghettare i corsi sul primo sostegno in zona 86 dollari.
Dal punto di vista operativo il rally messo a segno dal titolo rende tardiva un’operatività di matrice long. Si potrebbe quindi mirare a un riassorbimento più importante dell’eccesso di acquisti, magari
aspettando un failure swing in area 160 dollari e valutare una strategia di stampo short. In tal senso un possibile stop loss sarebbe localizzato a 190 dollari, mentre l’obiettivo a 100 dollari.