Iliad ha acquisito, con un investimento di circa 53 milioni di euro, una partecipazione pari a circa il 12% del capitale di Unieuro, diventandone così il primo azionista. La compagnia telefonica che fa capo a Xavier Niel, e guidata in Italia da Benedetto Levi, entra così nella società leader nel settore della distribuzione retail dall’elettronica di consumo fino a piccoli e grandi elettrodomestici. Vediamo i dettagli.
Iliad entra in Unieuro con una quota del 12%
Dopo circa due anni di collaborazione tra le due società nella distribuzione di Sim dell'operatore attraverso le Simbox situate in 200 dei 500 punti vendita Unieuro, e mentre si appresta a entrare nel mercato della rete fissa, Iliad ha deciso di investire nel capitale di Unieuro per accompagnarla nel suo percorso di crescita e innovazione. L'1,9% della quota è stata sottoscritta da Iliad Holding con un contratto di equity swap con scadenza il 17 settembre 2021, avente come sottostante azioni Unieuro.
Nel mercato della telefonia, soprattutto quello mobile, Unieuro è uno dei tanti rivenditori multimarca per conto di diversi grandi player del settore, e questo fatto porterebbe ad escludere che l’investimento finanziario da parte di Iliad sia motivato dalla volontà dell’operatore francese di rendere esclusiva la propria relazione commerciale con Unieuro, considerando l’ormai vicina entrata nel mercato fisso in Italia.
La stessa Unieuro ha sottolineato la propria determinazione, in qualità di public company, a continuare il percorso di creazione di valore a beneficio di tutti gli azionisti. Per Iliad vi è quindi l’opportunità strategica di investire nel leader italiano nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici, con oltre 520 punti vendita, che in questi anni ha accelerato l’integrazione tra online e offline con focus su omnicanalità e centralità del servizio al cliente, e di agevolare future operazioni di M&A crossborder.
Tutti i numeri di Iliad e Unieuro
Il gruppo Iliad in Italia ha archiviato una perdita Ebitda nel 2020 pari a 133 milioni di euro, inferiore del 47,2% rispetto al rosso di 253 milioni del 2019. I ricavi sono aumentati del 58% a 674 milioni e il numero degli abbonati nel corso dell'anno è aumentato di quasi 2 milioni a un totale di 7,24 milioni, pari a una quota del 9% del mercato.
Unieuro, in base ad alcuni risultati preliminari dell'esercizio chiuso al 28 febbraio 2021 è stato evidenziato un nuovo record di ricavi, che si sono attestati a circa 2,7 miliardi di euro. La crescita rispetto all'esercizio precedente, pari al 9,8%, è stata “interamente organica” ha sottolineato la società.
Dopo un primo trimestre in calo con ricavi a -13,4% a causa dell'emergenza e del primo lockdown, i successivi trimestri hanno consentito un robusto recupero anche legato ai trend di consumo innescati dalla pandemia di Covid-19.
Fra gli azionisti a marzo 2021 figurano alcuni membri della famiglia Silvestrini che complessivamente possiedono il 7,3%, ma anche Amundi Asset management (7,2%), Mediolanum Gestione Fondi SGR (4,9%) e J.P. Morgan Asset Management (3,3%).