Cambio di programma: contrariamente a quanto era stato affermato dal neo AD - Andrea Orcel - solo pochi giorni fa, UniCredit non effettuerà il pagamento della cedola dei Cashes in scadenza il 25 maggio. La notizia è stata riportata da Bloomberg, vediamo i dettagli.
UniCredit: salta a sorpresa il pagamento Cashes
Le condizioni per il pagamento non sono state soddisfatte, avendo la banca di Piazza Gae Aulenti riportato una perdita netta nel 2020 e per l’obbligazione da 2,98 miliardi di euro si è registrato un profondo calo che ha portato i prezzi ai minimi da ottobre.
I Cashes sono strumenti convertibili in azioni (Convertible And Subordinated Hybrid Equity-Linked Securities), ISIN XS0413650218, che UniCredit ha emesso nel 2009, sotto la guida di Alessandro Profumo, all’epoca dell’aumento di Capitale di novembre 2008 con orizzonte temporale molto lungo, scadono infatti nel 2050. Mediobanca è l’istituto depositario di questi strumenti, i detentori sono in gran parte investitori istituzionali.
In base alla struttura con cui sono stati costruiti questi strumenti convertibili, la cedola viene pagata quattro volte l'anno ed è pari al tasso Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread pari a 450 punti base.
La decisione dell’istituto di credito milanese non sembra per niente amichevole nei confronti dei sottoscrittori, anche se non è la prima volta che il coupon non viene pagato. Dal punto di vista del capitale, l’impatto è trascurabile, perché non verranno detratti circa 30 milioni della cedola, corrispondenti a circa 1 punto base di CET1 ratio.