In una giornata caratterizzata da importanti trimestrali provenienti da oltreoceano e mentre si avvicinano le decisioni della Federal Reserve in tema di tassi di interesse, i futures europei in leggero ribasso anticipano un inizio di seduta all'insegna della debolezza. Per quanto riguarda il nostro indice principale le attese sono per un'apertura nei pressi dei 21.300 punti. Dal punto di vista operativo, una conferma oltre i 21.250 punti potrebbe far proseguire il recupero in direzione delle prossime resistenze situate sulla soglia dei 21.500 punti. Tra i titoli da monitorare a Milano troviamo UniCredit, che domani sarà attesa alla prova dei conti trimestrali. Andiamo a scoprire quali sono le attese degli analisti.
UniCredit: atteso utile a 996 milioni nel secondo trimestre
Mentre UniCredit ha chiuso un buyback da 1,6 miliardi di euro, arrivando a detenere il 7,42% di azioni proprie, è iniziato il countdown per i dati riguardanti il secondo trimesre del 2022 che saranno comunicati domani.
Il consenso degli analisti prevede un utile netto nel periodo aprile-giugno 2022 di 996 milioni di euro, che si confrontano con gli 1,03 miliardi registrati nello stesso periodo del 2021. Questi numeri, se fossero confermati, sarebbero in forte recupero rispetto ai 247 milioni di euro che l'istituto guidato da Andrea Orcel aveva registrato nel primo trimestre 2022 e su cui avevano pesato gli accantonamenti per la Russia.
I ricavi dovrebbero passare dai 4,4 miliardi di euro del secondo trimestre 2021 a 4,51 miliardi di euro, mentre l'utile operativo lordo è previsto a quasi 2,1 miliardi di euro rispetto agli 1,94 miliardi registrati 12 mesi fa. Infine per quanto riguarda l'utile operativo netto, questo dovrebbe scendere dagli 1,58 miliardi di euro agli attuali 1,54 miliardi di euro. A parte i numeri che verranno comunicati al mercato, gli investitori cercheranno di capire quali saranno i prossimi piani della banca per quanto riguarda la sua presenza in Russia.
Azioni UniCredit: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere ora cosa ci suggerisce lo studio del grafico. La nuova gamba ribassista partita a giugno 2022 sul titolo UniCredit, sta spingendo pericolosamente le quotazioni ad avvicinare i minimi di periodo posti sulla soglia degli 8 euro. Al riguardo importante sarà la tenuta degli 8,35 euro per evitare che la view appena esposta possa avverarsi. A quel punto fondamentale sarà la tenuta dei forti sostegni, per evitare una prosecuzione delle vendite che avrebbero un prossimo target ribassista posto sui minimi di dicembre 2020 in area 7,20 euro.
Al contrario per avere un primo segnale di positività l'azione dovrebbe portarsi oltre le prime resistenze situate in area 9,40-9,45 euro. Sopra queste aree resistenziali aumenterebbero le possibilità di un recupero dei corsi in direzione dei 10 euro e successivamente i 10,45-10,50 euro. Solo la rottura di questi livelli riporterebbero le quotazioni sui massimi degli ultimi mesi situati sulla soglia degli 11 euro.
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