Dopo una partenza sottotono, recuperano terreno i mercati azionari europei che si avviano a chiudere la seduta in generale territorio positivo, nonostante il deludente dato proveniente dell'IFO tedesco. Con il focus rivolto alla crisi politica in atto nel nostro Paese, il FTSE Mib cerca di confermarsi oltre i 21.350 punti, sopra i quali si potrebbero avere ulteriori allunghi in direzione dei 21.500 punti. Tra i titoli da osservare a Milano troviamo Italgas, che ha comunicato i dati del primo semestre 2022. Andiamo a vederli nello specifico.
Italgas: i risultati del primo semestre 2022
Italgas chiude i primi sei mesi del 2022 con numeri in salita e che sono in linea con quel Piano Strategico 2022-2028, presentato il 15 giugno 2022. Nello specifico i ricavi hanno raggiunto i 707,4 milioni di , che si confrontano con i 662,8 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2021. L'EBITDA questo si porta a 513,3 milioni di euro (+4,9% rispetto a 12 mesi fa), mentre l'EBIT sale dai 278,5 milioni di euro del 1° semestre 2021 ai 296 milioni di euro.
L'utile netto è in salita di quasi il 7%, a 188,3 milioni di euro, mentre gli investimenti sono stati pari a 374,4 milioni di euro, in gran parte dedicati alla trasformazione digitale sia di asset che di processi. Inoltre in Sardegna prosegue la metanizzazione dei territori in concessione che saranno in grado si accogliere gas rinnovabili.
Azioni Italgas: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come sta rispondendo il titolo dopo questi dati. Sulle azioni Italgas, i prezzi rimangono sempre pericolosamente vicini ai minimi di periodo posti in area 5,10-5,12 euro. Nel breve termine sarà importante la tenuta di questi livelli per evitare che la fase discendente possa proseguire e spingere le quotazioni verso i 5 euro e, successivamente, in direzione dei minimi del 2021 situati sui 4,85-4,90 euro.
Al contrario, per avere dei segnali di leggero ottimismo l'azione dovrebbe portarsi oltre le prime resistenze in area 5,50 euro. Infatti con la rottura di questi livelli si aprirebbero le porte per possibili allunghi verso i 5,65 euro e a seguire in direzione dei 5,70 euro. Sarà solo con conferme oltre queste zone di concentrazione di offerta che verrebbe messa in un angolo l'attuale fase correttiva.
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